"Di fronte a tante vittime,
Trenta minuti di conversazione, forse con una finestra per un viaggio nel Papa di cui si parlava già nel 2020 e che poi non ha mai avuto luogo. Papa Francesco incontra il presidente del Montenegro Jakov Milatović, in Vaticano per la prima volta da quando è stato eletto nell’aprile 2023.
"L’opera di Tommaso dimostra sia il suo impegno a comprendere la Parola di Dio rivelata in tutte le sue dimensioni, sia, al tempo stesso, la sua notevole apertura a ogni verità accessibile alla ragione umana". Lo scrive il Papa nel messaggio ai partecipanti al Laboratorio “L’Ontologia sociale e il diritto naturale dell’Aquinate in prospettiva. Approfondimenti per e dalle Scienze Sociali”, promosso dalla Pontificia Accademia delle Scienze Sociali in occasione del 750° anniversario della morte di San Tommaso d’Aquino.
Essere vicini alle vittime non è un concetto astratto, ma parte della missione della Chiesa. Papa Francesco incontra la Pontificia Commissione per la Tutela dei Minori, e – in un discorso che non legge, e lo dice con una voce molto affaticata – sottolinea l’importanza della vicinanza alle vittime davanti alla plenaria.
Una sentenza della Corte Europea di Giustizia ha stabilito che la conversione al cristianesimo può essere una base di partenza valida per la richiesta dell’asilo, a patto che si dimostri che si è cambiato religione per “convinzioni profonde”. È una sentenza importante, perché riconosce il fattore religioso come discriminante in alcune nazioni. Ed è importante specialmente oggi che le persecuzioni anti-religiose, e in particolare contro i cristiani, sono in crescita.
Papa Francesco celebrerò la Messa in Coena Domini del Giovedì Santo presso la Casa Circondariale Femminile di Rebibbia in Roma.
Al termine dell’udienza generale, dopo aver salutato i fedeli presenti nelle diverse lingue, Papa Francesco ha preso la parola per i saluti finali in italiano.
“Sono ancora raffreddato e non posso leggere bene”. Così il Papa nell’udienza generale di stamane. Proseguendo il ciclo di catechesi su vizi e virtù, il Papa ha affrontato il vizio della superbia.
“La Scrittura ci spiega che ciò che diamo non è altro che ciò che abbiamo ricevuto gratuitamente. Dio è Colui che dà e noi siamo solo amministratori di beni ricevuti, perciò non dobbiamo gloriarci né esigere un compenso maggiore di quello del proprio salario, assumendoci con umiltà la responsabilità che questo dono ci richiede”. Lo ha scritto il Papa nel messaggio inviato ai partecipanti all'incontro con le istituzioni e gli organismi di aiuto alla Chiesa in America Latina.
Papa Francesco ha assegnato al Cardinale Ángel Fernández Artime, S.D.B., Rettore Maggiore della Società Salesiana di S. Giovanni Bosco, la Sede titolare di Ursona, con dignità arcivescovile, in vista della sua ordinazione episcopale programmata per il 20 aprile prossimo.
Tutto nasce dalla Sacra Congregatio Cardinalium Concili Tridentini interpretum istituita da Papa Pio IV, con la Costituzione Apostolica Alias Nos del 2 agosto del 1564.
Papa Francesco sarà l’8 marzo alle 16.30 nella parrocchia di San Pio V, a Roma, per presiedere la liturgia delle 24 Ore per il Signore. Ne dà notizia un comunicato della Sezione delle Questioni fondamentali dell’evangelizzazione nel mondo del Dicastero dell’Evangelizzazione, che ha sostituito il Dicastero per la Promozione della Nuova Evangelizzazione. Era il dicastero guidato dall’arcivescovo Rino Fisichella, oggi pro-prefetto del Dicastero per l’Evangelizzazione, ad aver lanciato le 24 Ore per il Signore undici anni fa.
Nel Vangelo del giorno, si vede Gesù che scaccia i mercanti dal tempio. E Papa Francesco lo vede come un monito, come la necessità di non rendere la casa di Dio mercato, perché al mercato “si gioca sul prezzo” o “si cercano i propri interessi”, mentre “a casa si dà gratuitamente”. “Oggi – nota Papa Francesco – Gesù è duro perché non accetta che il tempio mercato si sostituisca al tempio casa, che la relazione con Dio sia distante e commerciale anziché vicina e fiduciosa”.
"Tutti voi, bambine e bambini, gioia dei vostri genitori e delle vostre famiglie, siete anche gioia dell’umanità e della Chiesa,
Due giorni in Italia per il Cancelliere tedesco Olaf Scholz, aconfessionale, che per la prima volta visita Papa Francesco. Trentacinque minuti di conversazione, scambio di doni simbolico per una udienza particolarmente attesa, dato che i due si erano già incontrati lo scorso anno in occasione dei funerali del Papa emerito Benedetto XVI, ma non aveva mai avuto una vera e propria udienza con personale con Papa Francesco.
Prima della Praedicate Evangelium, dicastero era un sostantivo di uso comune. Tutti gli uffici di Curia erano genericamente dicasteri, divisi in Congregazioni (guidate da un cardinale) o Pontifici Consigli (che potevano anche essere guidate da un arcivescovo). Ma ora tutti i “ministeri” della Curia sono Dicasteri, e dunque si devono adeguare le normative. Succede anche per il Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica e per la sua legge propria, nella quale a volte ci si riferisce alla Segnatura come dicastero.
Negli ultimi dieci anni lo stile dei Tribunali dello Stato della Città del Vaticano è decisamente molto cambiato.
Ai genitori dell’associazione Talità Kum di Vicenza, che hanno perso un figlio, Papa Francesco non offre lezioni di retorica, perché – sottolinea – “la perdita di un figlio è un’esperienza che non accetta descrizioni teoriche e rigetta la banalità di parole religiose o sentimentali, di sterili incoraggiamenti o frasi di circostanza, che mentre vorrebbero consolare finiscono per ferire ancora di più chi, come voi, ogni giorno affronta una dura battaglia interiore”.
“Ci poniamo subito la domanda che significa per noi ora è qui quella parola di Gesù Io sono la luce del mondo. L'espressione luce del mondo ha due significati fondamentali: il primo significato è che Gesù è la luce del mondo in quanto la sua è la Suprema e definitiva rivelazione di Dio all'umanità. La novità consiste ed è nel fatto unico e irripetibile che il rivelatore è Lui stesso la rivelazione: io sono la luce del mondo, i profeti dicevano così parla il Signore mentre Gesù dice io vi dico”. Lo ha detto il Cardinale Raniero Cantalamessa, Predicatore della Casa Pontificia, in occasione della seconda predica di Quaresima alla quale stamane il Papa non ha partecipato a causa del persistente raffreddore che lo ha colpito negli ultimi giorni.
"Per accogliere i fratelli e le sorelle vulnerabili bisogna che io mi senta vulnerabile e accolto come tale da Cristo"