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A Dublino nel 2018 si parlerà di famiglia e gioia del mondo

La Conferenza Stampa |  | Walter Breitenmoser/CNA La Conferenza Stampa | | Walter Breitenmoser/CNA

“Il Vangelo della famiglia, gioia per il mondo”, sarà questo il tema della prossima Giornata Mondiale della Famiglia che si celebra dal 22 al 26 agosto 2018 a Dublino in Irlanda.

a presentare ai media l’evento il Presidente del Pontificio consglio per la Famiglia, l’arcivescovo Paglia che ha spiegato come sia importante per la vita della Chiesa l’Incontro torni in Europa. “Non possiamo tralasciare questo particolare- ha detto- Solo qualche settimana fa il Papa ha dato una nuova scossa a questo vecchio continente che rischia di ripiegarsi su se stesso, rassegnato alla propria sterilità. Papa Francesco ha esortato con forza gli europei perché ritrovino la loro vocazione umanistica, perché rivivano la passione missionaria che ha reso possibile progresso e sviluppo, perché abbandonino la tentazione di creare muri e rivivano l’avventura straordinaria di costruire ponti tra le culture e le fedi. Celebrare la famiglia – che in Europa sta soffrendo in maniera particolarmente acuta – è un’occasione straordinaria affinché tutte le realtà – civili, sociali, religiose, politiche, economiche – ne riscoprano la centralità e la forza di essere la prima palestra di una convivenza pacifica tra diversi”.

Da parte sua Mons. Diarmuid Martin, Arcivescovo di Dublino ha illustrato la situazione della Chiesa cattolica in Irlanda che “a dispetto di quanto molti possano pensare, ha una forte cultura della famiglia. È un Paese giovane. Il 21.6% della popolazione ha meno di 15 anni di età e il 16.9% ha più di 60 anni, mentre in confronto in Italia la popolazione con più di 60 anni è il doppio di quella sotto i 15 anni. L’Irlanda ha un tasso di matrimoni più alto dell’Italia e un numero di divorzi di molto inferiore. L’indice di fertilità in Irlanda è 2, mentre in Italia è 1.4, ben al di sotto della soglia di sostituzione.

Detto ciò, l’Irlanda è un Paese molto aperto, ed è aperto a tutte le pressioni della cultura secolare occidentale riguardanti il matrimonio e la famiglia. Il tema scelto per l’Incontro Mondiale delle Famiglie desidera perciò sottolineare il ruolo della famiglia all’interno della società e il contributo delle famiglie alla stabilità e alla salute generale della società”.

Anche per questo, spiega Martin, “davanti alle numerose sfide della mutevole cultura del matrimonio e della famiglia, la Chiesa è chiamata ad accompagnare le famiglie in modo nuovo per permettere alle famiglie di fare una più profonda esperienza della gioia del Vangelo vissuto nella famiglia.

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È inoltre vitale che la Chiesa e la società si impegnino per permettere alle famiglie di sperimentare in maniera più piena tale gioia, attraverso delle appropriate misure politiche, sociali ed economiche a sostegno delle famiglie, aiutando a rimuovere i pesi che esse devono affrontare”.