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A Macerata "focaracci" nella "notte della Venuta" della Santa Casa

Focaracci | Un momento della veglia di iera sera a Macerata, prima dell'accenzione dei Focaracci | Un momento della veglia di iera sera a Macerata, prima dell'accenzione dei "focaracci" | Twitter @MacerataLoreto

Oggi si festeggia la Vergine di Loreto. E ogni anno, in una consolidata tradizione marchigiana che dura almeno dal 1600, la notte è stata illuminata dal fuoco dei “focaracci”. Che a Macerata coincide con il momento dell’annuncio del prossimo pellegrinaggio a piedi che dalla città porta alla Santa Casa: nel 2016 sarà il prossimo 11 giugno.

Ieri sera la tradizione si è ripetuta, con l’invito degli organizzatori del pellegrinaggio che “non si stancano mai di riproporre l'attualità di questo atteggiamento di veglia e di attesa di fronte al Mistero di Dio che si fa incontro all'uomo”.

Nella “notte della venuta” i fuochi marchigiani ripropongono quelli che secondo la tradizione servirono nel 1291 a “rischiarare il cammino della Santa Casa” che giungeva da Nazareth. Ancora oggi, nelle campagne marchigiane, si accendono i fuochi e si celebrano le litanie lauretane invocando la protezione della Madonna.

Ieri sera a Macerata, l'appuntamento ha preso il via con la celebrazione della Santa Messa nella Cattedrale ed è proseguito con la fiaccolata verso piazza della Libertà, dove è stato acceso il tradizionale falò.

Al centro del gesto un invito prezioso di Papa Francesco, contenuto nell'audio-messaggio inviato ai pellegrini della Macerata-Loreto per la scorsa edizione del 2015: “Canta e cammina!”. Disse Papa Francesco: “Chi cammina può sbagliare strada; questo può succedere a ognuno di noi e quante volte noi abbiamo fatto questo. Se tu sbagli strada, torna. Torna, perché c’è la misericordia di Gesù”.

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