Quindici anni in prigione a causa della fede e della sua fedeltà al Successore di Pietro. E’ il tratto principale che ha caratterizzato la vita di Monsignor Francesco Tong Hui, Vescovo emerito di Yan’an (Yenan), nella provincia di Shaanxi, Cina Continentale. Il Vescovo cinese si è spento lo scorso 27 ottobre.

A pubblicare il suo necrologio è la Sala Stampa della Santa Sede con un comunicato ufficiale: “Era stato ricoverato nell’ospedale di Tangdu in seguito ad un’infezione polmonare. Aveva 83 anni. Il 30 settembre 2010 la Santa Sede aveva accettato la sua richiesta di dimissioni, presentata a causa dell’età avanzata e delle precarie condizioni di salute”.

Monsignor Tong Hui si preparava a celebrare il suo 60mo anniversario di ordinazione per il prossimo Natale, dato che era stato ordinato sacerdote il 23 dicembre 1956.  Nel 2006 la Santa Sede nominò un Vescovo Coadiutore, monsignor Giovanni Battista Yang Xiaoting, il quale, dopo le dimissioni di Monsignor Tong Hui, gli è succeduto come Vescovo Diocesano di Yan’an.

Scrive ancora nel comunicato la Sala Stampa della Santa Sede: “La diocesi di Yan’an, nella Cina centrale, già missione dei Francescani spagnoli, ha una superficie di circa 80.000 km2 e conta 20 parrocchie, 33 sacerdoti diocesani, 2 comunità di religiose e circa 65.000 fedeli. Monsignor Tong Hui era molto amato dai suoi fedeli, che riconoscevano in lui un Pastore zelante e premuroso. Dall’ospedale di Tangdu, dove egli è deceduto, la salma è stata trasportata alla chiesa di Maotuan, in cui è rimasta esposta alla venerazione dei fedeli e in cui sono stati celebrati i funerali il 3 novembre”.