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Circoli minori, i germanofoni puntano sulla lettura dei segni dei tempi

I cardinali Kasper e Kurt Koch all'uscita dei lavori del Sinodo |  | Marco Mancini/Acistampa I cardinali Kasper e Kurt Koch all'uscita dei lavori del Sinodo | | Marco Mancini/Acistampa

Diversità che arricchisce e lettura dei segni dei tempi. Il Circolo Germanicus è sicuramente quello cui molti guardano con attenzione. Lavorano insieme i cardinali Marx, Kasper, Müller, e l’esperto padre gesuita Sievernich che ha lavorato con il Papa nel periodo in cui Bergoglio era in Germania a studiare Romano Guardini.

Anche per i germanofoni è importante mettere subito in evidenza la bellezza del matrimonio e della vocazione al matrimonio e delle famiglie
Ma “il matrimonio non è solo un tema della fede cattolica, ma nella sua essenza più profonda si rivela un desiderio di base dell'umanità.”

Nel testo redatto dal relatore Heiner Koch, arcivescovo di Berlino, si parla a lungo dell’ amore umano,  e del matrimonio come parte della Chiesa vivente. Per questo si ringraziano le coppie sposate e le famiglie per il servizio alla Chiesa e alla società, e le famiglie che restano unite nonostante le difficoltà dando una “testimonianza visibile alla fedeltà / fedeltà di Dio.”

L’intento, scrive il gruppo Germanicus, è anche quello di considerare le famiglie “più ampie, create dalla parentela. Rapporti familiari più ampi, nei rispettivi espressione della cultura, offrono una varietà di opportunità di sostenere l'educazione dei bambini e di vivere insieme come una famiglia, ben oltre il nucleo familiare.” L’esempio portato è quello delle migrazioni, dei disastri naturali” ma anche per “relazioni umane spezzate, la vita di tutta la famiglia diviene più difficile, o ostacolata o addirittura distrutta. E 'soprattutto in quelle circostanze che l'estensione delle relazioni familiari è di valido aiuto.”

Altro passaggio delicato è quello della comprensione delle differenze culturali, e come esempio si usa un passaggio dello Strumento di lavoro in cui si parla di individualismo. “Come carattere egoistico - si legge nel testo- è senza dubbio un grande pericolo per la vita delle persone. Tuttavia, non dovrebbe essere intesa nel senso della individualità dell'essere umano. Meravigliosamente Ogni singola persona è stato creato in mono totalmente unico da Dio e merita il massimo rispetto e la tutela della dignità della persona. Nel nostro testo, l'individualismo è menzionato più volte, tuttavia i segnali positivi dei tempi non sono affatto apprezzati, quelli che nascono dal rispetto dell'individualità della persona. Se noi non percepiamo le cose in maniera differente in questo punto, arriveremo a differenti valutazioni / conclusioni sulla nostra società e quindi anche a diverse raccomandazioni pastorali. Il nostro circolo chiede di non esagerare eccessivamente sulle valutazioni più pessimistiche della nostra società.”

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Anche per i germanici la traduzione è un problema non solo per problemi linguistici ma anche per un linguaggio che, scrivono, non è accessibile ad un ambiente laico.” Per questo “forse abbiamo bisogno di una sorta di "ermeneutica della evangelizzazione" per lo stile generale che considera ogni oggetto o un argomento "alla luce del Vangelo".”

Da ricordare che esperto del gruppo Germanicus è Sievernich. I suoi libri sulla teologia pastorale e missionaria sono punti di riferimento. Quello che lo rende davvero interessante oggi per il grande pubblico è che è stato il professore di Jorge Mario Bergoglio a Francoforte tra il 1985 e il 1986. Sivernich è uno studioso attento della Teologia della Liberazione in America Latina, ha scritto più di un libro sul tema.