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Coordinamento dei vescovi di Terra Santa, al via l’incontro annuale

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Preghiera, pellegrinaggio, persuasione. Sono le “3P” che fondano il pensiero del Coordinamento dei vescovi per la Terra Santa. L’annuale incontro è previsto dal 13 al 18 gennaio. Quest’anno i 15 vescovi partecipanti, nord-americani e sud-africani, si ritroveranno nella serata del 13 gennaio a Gerusalemme, sede dei lavori, per partire subito il giorno dopo per la Striscia di Gaza dove incontreranno la piccola comunità cristiana locale.

I vescovi e gli altri partecipanti tra i quali una delegazione del CCEE, Consiglio delle Conferenze episcopali europee, guidata dal Segretario generale, monsignor Duarte da Cunha, visiteranno alcune scuole a Beit Jala e Beit Sahour e incontreranno alcuni gruppi di studenti universitari cristiani, ebrei e musulmani.

Il tema dei lavori sarà, in particolare, il mondo giovanile con tutte le sue attese, difficoltà e speranze vissute in una realtà di tensione come quella mediorientale.

I vescovi conosceranno in particolare, nell’Università ebraica di Gerusalemme un gruppo di studenti in giurisprudenza che studiano il multiculturalismo e che si occupano di casi legali inerenti a persone che sono state discriminate. Successivamente incontreranno anche il Parents Circle - Families Forum, una realtà che raccoglie oltre 600 famiglie israeliane e palestinesi che hanno perso un parente a causa del prolungato conflitto e che oggi sostengono con varie iniziative la pace, la riconciliazione e la tolleranza.

Dal Coordinamento giunge sempre l’esortazione e l’incoraggiamento alle chiese nel mondo a pellegrinare in Terra Santa. “Persuasione si riferisce al lavoro da svolgere dopo l’incontro annuale. Una volta rientrati nei rispettivi Paesi i vescovi sono chiamati a parlare con i propri Governi, parlamentari, ambasciatori israeliani e palestinesi e ai media su questioni che interessano la vita dei cristiani. In linea con l’approccio che la Santa Sede adotta in ogni altro luogo, i vescovi, spiegano dall’Hlc, “non cercano privilegi per i cristiani, ma la dignità e la giustizia per loro e per gli altri che vivono simili situazioni di conflitto”.

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L'incontro è organizzato dalla Conferenza episcopale dell'Inghilterra e del Galles con il patrocinio del CCEE.