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Dalle diocesi: Paolo VI, Padre Pio e la preparazione del consiglio permanente della CEI

Il saio di Padre Pio conservato nel Museo del Convento di Pietrelcina |  | www.cappuccinipietrelcina.it Il saio di Padre Pio conservato nel Museo del Convento di Pietrelcina | | www.cappuccinipietrelcina.it

“Una luce che brilla sulla vetta del monte”. Con questo video che ricorda la figura di Papa Paolo VI si apre la pagina internet della diocesi di Brescia con l’informazione, ormai nota, della  promulgazione del decreto con il quale si sancisce il miracolo attribuito all'intercessione di papa Montini. Una “canonizzazione sempre più vicina” scrive la diocesi che si prepara a questo evento con una serie di iniziative. 

Gioia grande e di attesa in questi giorni anche per le diocesi di Benevento e di Manfredonia-Vieste-San Giovanni Rotondo per la visita di papa Francesco, sabato prossimo, sui luoghi di Padre Pio: Pietrelcina e San Giovanni Rotondo. Un’ attesa particolare soprattutto nella piccola Pietrelcina “Una terra baciata dalla santità”, come scriveva qualche mese fa il sito della diocesi di Benevento, dopo l’annuncio della visita “attesa dai pellegrini che ogni anno visitano questo borgo” ma anche dai “pucinari” – gli abitanti del posto – che “aspettavano questo momento da anni”. A San Giovanni Rotondo invece i papi si sono recati altre volte: Giovanni Paolo II il 23 maggio 1987 e Benedetto XVI il 21 giugno 2009. Tutti i papi, da Benedetto XVI, salito al soglio di Pietro il 3 settembre 1914, si occuparono, in diversi modi, del frate cappuccino di Pietrelcina.

E’ un evento che dobbiamo preparare con la preghiera. Come ogni evento di fede - ha detto il padre guardiano della fraternità cappuccina di San Giovanni Rotondo, padre  Carlo Laborde – anche la visita del Papa, sarà fecondo di grazie per il nostro santuario per tutti i fedeli, per i gruppi di preghiera di Padre Pio e per tutti i devoti del nostro santo di Pietrelcina”. “Dopo l’evento del 2016, quando le spoglie mortali di san Pio tornarono per breve tempo tra noi, la persona dell’umile frate di Pietrelcina, che ricevette il dono del sacerdozio nella Cattedrale di Benevento il 10 agosto 1910 e che nell’arcidiocesi esercitò il ministero sacerdotale fino al 1916 abitando ancora nel paese natale; viene ora a propiziarci un altro dono grande, segno della benedizione di Dio all’amata terra beneventana”, dice l’arcivescovo di Benevento, mons. Felice Accrocca.

 “È una splendida notizia per Pietrelcina, la terra di Padre Pio, una terra baciata dalla santità di questo uomo e dal suo carisma”, aggiunge il superiore del convento dei frati Minori Cappuccini, padre Fortunato Grottola:  “sarà un momento di risveglio per la chiesa locale e la diocesi di Benevento, la città dove lui ha ricevuto  l’ordinazione sacerdotale il 10 agosto 1910”. “Il Santo Padre – aggiunge il religioso – ci annuncerà  il Vangelo con quella forza a lui comune che farà vibrare i cuori delle persone e dei fedeli”.

Intanto le conferenze episcopali regionali si stanno riunendo in questi giorni per la loro sessione primaveriale ed anche in preparazione al Consiglio Permanente della Cei. I vescovi della Conferenza Episcopale del Triveneto si sono ritrovati a Zelarino per confrontarsi sul tema della carità con la delegazione regionale della Caritas. L'incontro-dialogo ha rappresentato l'occasione di riflettere sull'impegno e sul compito dell'intera comunità cristiana nel vivere e testimoniare la carità.

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Rimanendo al Nord la diocesi di Reggio Emilia-Guastalla aprirà una nuova missione in Amazzonia, rinnovando così la sua storica presenza in Brasile. La decisione si inserisce nel solco dell’annuncio, dato da papa Francesco nell’autunno scorso, di un’Assemblea speciale del Sinodo dei vescovi per la Regione Panamazzonica, che avrà luogo a Roma nell’ottobre 2019.

Domani a Vicenza il  XVI Convegno delle religioni sul tema “Dio dà dignità al povero”. Si tratta dell'ormai consueto appuntamento che permette ai fedeli delle diverse religioni presenti nel vicentino di incontrarsi, dialogare e confrontarsi. Quest'anno in particolare su un tema sociale di grande rilevanza sociale. L’iniziativa, preparata dai responsabili delle varie religioni, è ormai consolidata; costituisce l’incontro più significativo del dialogo interreligioso nella diocesi vicentina. Ad essa sono stati invitati per i cristiani don Enrico Pajarin, direttore della Caritas diocesana; Abderrazzak Lemkhannet di Padova; la monaca indù Svamini Shuddhananda Ghiri; Kuljit Kaur e Mani Chohan che intervengono per i sikh e i ravidassia.

A Palermo assemblea pastorale diocesana, il  20 marzo prossimo sulla Lettera pastorale “Scrivo a voi padri, scrivo a voi giovani” dell’arcivescovo mons. Corrado Lorefice. A relazionare è stato chiamato fra Enzo Bianchi, fondatore della Comunità monastica di Bose. La lettera è stata consegnata alla Chiesa di Palermo lo scorso 15 settembre, giorno dell’anniversario dell’assassinio del Beato don Giuseppe Puglisi. Essendo questa la sua prima lettera, egli la considera, spiega la diocesi,  “come un punto di partenza e naturalmente il documento non dovrebbe essere collocato in una libreria, ma letto, meditato, nella  prospettiva di un cammino ecclesiale comune”.

Nella diocesi di Aversa la Gmg diocesana, il prossimo 24 marzo, sarà dedicata ai missionari martiri. Coincide, infatti, con la “Memoria dei martiri missionari”. Tale coincidenza “ci ha permesso – spiegano alla pastorale giovanile - di pensare ad una proposta che provi a legare il non temere, quello di sempre, che Dio rivolge a Maria e a ciascun giovane chiamato ad essere protagonista e missionario di questo tempo contro ogni buio e difficoltà, al concetto di missionarietà da incarnare nei luoghi che abitiamo quotidianamente, nella donazione totale, ‘martirio’, della propria vita partendo dall’esperienza del cammino di vita della Vergine di Nazareth”.

Domani nella diocesi di Cremona terza fase del Sinodo diocesano dei giovani  a Rivolta d’Adda nella “Casa Famiglia Spinelli” delle Suore Adoratrici del SS. Sacramento. Il tema della terza convocazione, cui parteciperà il vescovo, mons. Antonio Napolioni e l’incaricato diocesano per la pastorale giovanile don Paolo Arienti, affronterà il tema del rapporto dei giovani con il mondo ed il loro futuro. 

Nella diocesi di  Mazara del Vallo, questo fine settimana, la tenda per i giovani allestita dal Servizio diocesano di Pastorale giovanile. L’iniziativa fa parte del Progetto educativo elaborato e presentato al Convegno dei giovani dello scorso dicembre e si inserisce nella tematica dell’abitare nell’ascolto, poiché i giovani verranno ascoltati durante il cammino quaresimale, in preparazione al Sinodo che li radunerà l’11 e 12 agosto a Roma, insieme a Papa Francesco. Dopo Mazara del Vallo (questo weekend) la tenda sarà allestita il 17 e 18 marzo a Pantelleria.

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Sempre in settimana la decisione del vescovo di Padova, mons. Claudio Cipolla, di dimettere dallo stato clericale don Andrea Contin La decisione, spiega una nota della diocesi,  è stata notificata al vescovo di Padova dalla Congregazione per il Clero, presieduta dal prefetto, il card. Beniamino Stella, a cui era stata consegnata la documentazione relativa al procedimento canonico del Tribunale ecclesiastico diocesano.  Il provvedimento “è inappellabile e non soggetto a ricorso” e prevede, per Andrea Contin, “la dispensa dagli obblighi del ministero presbiterale e dal celibato, senza per questo che venga meno la possibilità di partecipare alla vita della comunità cristiana”.

Per mons. Cipolla “è un momento di sofferenza per tutti, per Andrea Contin e la sua famiglia, per i nostri preti, per le persone coinvolte, per i fedeli tutti e i parrocchiani che lo hanno conosciuto. Non possiamo pensare che si sia giunti a questa decisione così grave senza che siano stati vagliati tutti gli elementi in gioco e per il bene della Chiesa e di Andrea Contin stesso. Ci vorrà tempo per rimarginare le ferite e trovare percorsi di fiducia per quanti si sono sentiti offesi o sono stati confusi da quanto accaduto”.

A Modena, invece, tre serate di pastorale scolatisca sul tema “Educare allo stupore” rivolti agli insegnanti, che ha preso via ieri.