Sono stati celebrati stamane nel Palasport di Andria i funerali di 13 delle 23 vittime del disastro ferroviario dello scorso 12 luglio. A presiedere il rito funebre - alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella - il Vescovo di Andria Monsignor Luigi Mansi.

"Le nostre coscienze - ha detto il Vescovo nell'omelia - sono state addormentate da prassi che ci sembrano normali ma non lo sono: quelle prassi dell’economia in cui non si pensa alla vita delle persone ma alla convenienza e all’interesse senza scrupoli e con piccole e grandi inadempienze del proprio dovere".

"Temiamo che per troppi anni e per tante persone - ha aggiunto Monsignor Mansi - queste terre siano state considerate le periferie dell’Italia, quelle periferie alle quali Papa Francesco ha fatto tante volte riferimento. Speriamo che si sospenda questo fare e che ci si occupi dei diritti di tutte le persone a cominciare dai più deboli e fragili a cominciare proprio dalle periferie".

"Nel Vangelo - ha ricordato ancora il presule - ci si chiede perché, anche Gesù lo ha fatto e non c’è una risposta ma il silenzio del Signore è solo apparente perché poi dopo tre giorni Gesù è risorto".