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Don Tonino Bello racconta Padre Pio

Don Tonino Bello |  | conoscidontonino.it Don Tonino Bello | | conoscidontonino.it

E’ diventato ormai virale un video amatoriale del 1988, dove il vescovo di Giovinazzo – Ruvo – Molfetta, Monsignor Antonio Bello, per tutti “Don Tonino”, benedice in una piazza di Ruvo di Puglia una statua di Padre Pio da Pietrelcina.

Monsignor Tonino Bello, durante l’inaugurazione della statua, usa per Padre Pio, all’epoca servo di Dio, l’aggettivo “Santo”. Prima della benedizione rapisce l’attenzione dei fedeli con una domanda: “Cosa ci dice il Signore mentre noi inauguriamo questa statua di un santo?”.

“Padre Pio con questo gesto della mano – dice Don Tonino nel video - sembra quasi volerci invitare ad andare, ad allontanare da se gli sguardi per dire non state a guardare me, non state a mettere fiori davanti a me, ci sono altre statue qui a Ruvo, ci sono i sofferenti, i poveri, gli emarginati, coloro che sono in uno stato di sofferenza permanente. Padre Pio con quell’atteggiamento ci dice: andate da loro, se voi onorate quella gente, onorate me. Le statue belle sono quelle fatte di carne, sono veramente la gloria di Dio”.

Don Tonino Bello e Padre Pio saranno i protagonisti di uno speciale evento: entrambi riceveranno la visita di Papa Francesco nelle loro terre natali. Per Padre Pio il Pontefice sarà a Pietrelcina il 17 Marzo, per Don Tonino a Molfetta il 20 Aprile.

“Padre Pio – conclude Don Tonino nel video - ci aiuti a diventare più umani, più trasparenti, più semplici e più poveri, ma soprattutto ci aiuti a condividere la condizione dei poveri e la sofferenza dei nostri fratelli. Questo è un grande augurio, un augurio che non è scritto su una cartolina, che non è scritto su un manifesto murale, un augurio che è scritto nel bronzo di questa statua”.

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Monsignor Angelo Amato, Prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi, inaugurerà sabato 17 marzo, alle ore 17, l'Anfiteatro dedicato a don Tonino Bello e realizzato sulla rotatoria in via Antichi Pastifici, nella zona industriale di Molfetta. Alla cerimonia prenderanno parte il vescovo Monsignor Domenico Cornacchia, il sindaco Tommaso Minervini, il vicepresidente della Fondazione don Tonino Bello Stefano Bello nonché i fratelli di don Tonino, Marcello e Trifone. Grazie alla sua forma semi circolare, rappresenta un abbraccio e, al tempo stesso, richiama la carena di una nave. Su di esso si staglia un crocifisso che riprende la forma e le decorazioni di quello in legno d'ulivo che portava Monsignor Bello.