Città del Vaticano, mercoledì, 18. febbraio, 2015 12:37 (ACI Stampa).
Saranno tutti incentrati sulla figura del profeta Elia i tradizionali esercizi spirituali di Quaresima per la Curia Romana, che quest’anno saranno tenuti dal Padre Carmelitano Bruno Secondin. Per il secondo anno consecutivo, Papa Francesco porta la Curia su alla Casa Divin Maestro di Ariccia, perché tutti siano in vera atmosfera di ritiro e non abbiano la tentazione di riempire le pause lavorando.
Così, dal 22 al 27 febbraio, i membri della Curia ascolteranno padre Secondin sul tema “Servi e profeti del Dio vivente”.
Nato nel 1940, Padre Secondin ha studiato a Roma, Germania e Gerusalemme e ha un dottorato in teologia. Si è dedicato anche all’insegnamento di Teologia Spirituale alla Pontificia Università Gregoriana, e ha scritto più di venti libri su questi temi, affrontando anche i problemi della crisi della cultura moderna. È un esperto di Santa Maria Maddalena dei Pazzi, e ha dedicato alcuni suoi scritti a Santa Teresina di Lisieux, la santa preferita di Papa Francesco.
Per anni, padre Secondin ha commentato il Vangelo della domenica a Radio Vaticana. Ha dedicato molte riflessioni alla “rivoluzione” di Papa Francesco, e di recente è stato nominato consultore della Congregazione degli Istituti di Vita Consacrata e delle Società di Vita Apostolica. Il secondo e il quarto venerdì del mese, padre Secondin tiene la lectio
divina nella Chiesa di Santa Maria in Traspontina, a due passi dal Vaticano, che è amministrata proprio dai carmelitani.
Come al solito, ci saranno due meditazioni al giorno, più una riflessione di apertura sul tema: “Uscire dal proprio villaggio.” Poi, il programma giornaliero sarà così distribuito: “Cammini di autenticità” (le radici della fede e il coraggio di dire no all’ambiguità), “Sentieri di libertà” (dagli idoli vani alla pietà vera), “Lasciarsi sorprendere da Dio”
(l’incontro con un Dio che è altrove e il riconoscimento del povero che ci evangelizza), “ Giustizia e intercessione” (testimoni di giustizia e solidarietà). La giornata conclusiva sarà dedicata al tema “Raccogliere il manto di Elia” (per divenire profeti di fraternità.
