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Focus sui disabili intellettivi dell'Opera don Guanella: "Non siano scarti della società"

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"Le persone con disabilità intellettiva sono ancora troppo spesso ai margini della nostra società, relegate tra gli ‘scarti’ di cui parla Papa Francesco". E’ molto dura don Fabio Lorenzetti, da pochi mesi superiore provinciale dell’Opera don Guanella e già direttore del Centro di Riabilitazione di Via Aurelia Antica, che accoglie 400 disabili in modalità residenziale e semiresidenziale e un centinaio di bambini per servizi ambulatoriali.

Della questione se ne parla in questi giorni in un convegno, il III sulla disabilità intellettiva, promosso dall’Opera e aperto venerdì scorso nella nuova aula dei gruppi Parlamentari a Montecitorio.

L’evento è promosso dalla “don Guanella”, che solo a Roma da più di 100 anni si è presa cura di oltre 10 mila persone tra bambini, adulti e anziani e da 12 anni è Provider per l’Educazione Continua in Medicina del Ministero della Salute.

Focus della terza edizione sull’autismo, dall’infanzia all’età adulta. Il Corso, rivolto a 100 professionisti sanitari - logopedisti, terapisti occupazionali, psicologi, Medici Chirurghi, Fisioterapisti, Infermieri professionali, terapisti della Neuro e psicomotricità dell'età evolutiva, educatori professionali, insegnanti - della durata di 3 giorni, si propone di  formare i professionisti socio-sanitari rispetto alle nuove acquisizioni scientifiche in tema di  diagnosi, trattamento, progetti di vita delle persone con autismo e delle loro famiglie.

"I docenti – spiega don Pino Venerito, direttore del Centro don Guanella, che con Lorenzetti, il dott. Fernando Antonio Manna e la Dott.ssa Simonetta Magari curano la direzione scientifica dell'offerta formativa - sono clinici e ricercatori esperti in disturbi del neuro sviluppo a livello nazionale e internazionale: lo psichiatra Marco Bertelli della Società mondiale di Psichiatria sezione Disabilità Intellettiva, lo psicologo Serafino Corti direttore del Dipartimento Disabili Fondazione Sospiro, la ricercatrice e direttrice dell’istituto di  Neuroscienze del CNR Michela Matteoli, lo psicoterapeuta creatore di un nuovo modello di trattamento per l’autismo Leonardo Fava".

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