Comunicare speranza e fiducia nel nostro tempo. Questo il tema scelto da Papa Francesco per la 51esima Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali: "Non temere perchè io sono con te". Un invito a raccontare la storia del mondo e le storie degli uomini e delle donne, secondo la logica della “buona notizia” del Vangelo.

Si legge nel comunicato stampa della Sala Stampa della Santa Sede: "Anestetizzare la coscienza o farsi prendere dalla disperazione sono due possibili malattie alle
quali può condurre l’attuale sistema comunicativo. È possibile che la coscienza si cauterizzi, come ricorda Papa Francesco nella Laudato si’, a causa del fatto che spesso professionisti, opinionisti e mezzi di comunicazione operando in aree urbane distanti dai luoghi delle povertà e dei bisogni, vivono una distanza fisica che spesso conduce a ignorare la complessità dei drammi degli uomini e delle donne. È possibile la disperazione, invece, quando la comunicazione viene enfatizzata e spettacolarizzata, diventando talvolta vera e propria strategia di costruzione di pericoli vicini e paure incombenti".

"Ma in mezzo a tale frastuono si ode un sussurro - continua lo stesso comunicato che spiega il tema scelto dal Papa - “Non temere, perché sono con te.” Nel suo Figlio, Dio si è reso solidale con ogni situazione umana e ha rivelato che non siamo soli, perché abbiamo un Padre che non dimentica i propri figli. Chi vive unito a Cristo, scopre che anche le tenebre e la morte diventano, per chiunque lo voglia, luogo di comunione con la Luce e la Vita".