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Giornata per la salvaguardia del Creato. Il messaggio di Bartolomeo

Francesco e Bartolomeo | Papa Francesco e Bartolomeo al Fanar, 30.11.2014 |  ©ALESSIA GIULIANI/CPP Francesco e Bartolomeo | Papa Francesco e Bartolomeo al Fanar, 30.11.2014 | ©ALESSIA GIULIANI/CPP

Oggi Papa Francesco celebra in San Pietro la Giornata Mondiale per la Salvaguardia del Creato, indetta in sintonia con gli Ortodossi dopo la pubblicazione della “Laudato Si’”. Bergoglio ha accettato l’invito del delegato del Patriarca di Costantinopoli, reso pubblico proprio durante la presentazione dell’Enciclica: vivere insieme una giornata che già da tempo è tradizionale per l’Ortodossia.

Per l’occasione Bartolomeo I ha voluto lanciare anche quest’anno il suo tradizionale messaggio. “Quanti percepiamo il pericolo del cambiamento climatico che giornalmente aumenta sul nostro pianeta, a causa delle azioni umane, alziamo una voce di segnalazione di ciò e invitiamo tutti a pensare su che cosa è possibile fare ‘perché non venga a scomparire la vita, a causa alla ricchezza’”, spiega il Patriarca.

“Vessiamo la natura - scrive -in un modo che i cambiamenti climatici ed ambientali sopravvengono inaspettati e in un modo indesiderato, avversi per il suo regolare funzionamento, e di conseguenza quindi, anche per la nostra vita”. “Il risultato collettivo delle azioni da parte di persone umane” rischia di causare “la catastrofe della assai bella creazione di Dio che funziona in modo armonico”.

L’invito è quello di “compiere anche riguardo al tema della tutela di tutto il creato, una opera evangelica, una opera apostolica: a riaccendere cioè, il lieto annuncio evangelico nell’attuale mondo sconvolto e a risvegliare la natura spirituale assonnata dell’uomo provato molto volte, in modo versatile e in vario modo e a trasmettere un messaggio di speranza e di pace e di reale gioia: di pace, e gioia di Cristo”.

“Stiamo come si deve, stiamo con timore, davanti alla creazione di Dio”, conclude.

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