“Il  mondo ha bisogno di perdono. Troppe persone vivono rinchiuse nel rancore e covano odio, perché incapaci di perdono, rovinando la vita propria e altrui piuttosto che trovare la gioia della serenità e della pace”. Sono queste le parole che Papa Francesco ha pronunciato in visita ad Assisi per celebrare l’ottavo centenario del “Perdono di Assisi”. Anche i bolognesi hanno avuto “la loro” Porziuncola, in legno e riprodotta a grandezza naturale, durante i giorni di Festival Francescano, dal 23 al 25 settembre. L’evento, organizzato dal Movimento Francescano dell’Emilia-Romagna, ha avuto come  slogan “per forza o perdono” per attualizzare i molteplici significati del Giubileo straordinario della Misericordia.

Che senso ha parlare di perdono, oggi? Risponde fra Giordano Ferri, direttore del Festival: “Di perdono hanno bisogno i rapporti sociali, la politica e la stessa economia. Il perdono è l’unica ricetta capace di restituirci tutti, credenti o no, a una vita che possa dirsi umana. Con un linguaggio accessibile a tutti, e con più di centocinquanta iniziative, al Festival parleremo di giustizia, di economia civile e di comunione, di dialogo interreligioso in un momento storico in cui le ferite subite bruciano a tal punto da far prevalere rabbia e volontà di vendetta”.

Tra gli ospiti di queste giornate Caselli, Parrillo, Bruni, Gabbani, Cacciari e Riccardi. Piazza Maggiore, sempre gremita, ha accolto moltissimi fedeli .

Durante la tre giorni, si sono svolte molteplici iniziative per bambini tra le quali, il sabato presso la Montagnola, la Città dello Zecchino D’Oro. Una ventina di workshop hanno coinvolto i partecipanti in piazza Galvani, mentre una decina d’incontri con l’autore si sono tenuti nel Cortile D’Onore di Palazzo D’Accursio. Le reliquie di tre santi francescani, testimoni di perdono e misericordia, sono state esposte nella Basilica di San Francesco: San Leopoldo Mandić, San Massimiliano Kolbe e San Pio da Pietrelcina. Il programma completo su: www.festivalfrancescano.it. L’evento è organizzato in collaborazione con la Diocesi e il Comune di Bologna; con il sostegno di Landi Renzo, Centergross, BPER Banca e Pilot Pen.