Padre Arturo Sosa, superiore generale della Compagnia di Gesù, incontrerà rifugiati, volontari e amici del Centro Astalli in un evento pubblico da titolo “Giovani rifugiati: speranza per un futuro di pace” oggo pomeriggio nella chiesa del Gesù, a Roma.

Sarà l’occasione per il Centro Astalli, sede italiana del Servizio dei Gesuiti per i Rifugiati, di celebrare la Giornata mondiale del migrante e del rifugiato promossa dalla Chiesa Cattolica ( Domenica 15 gennaio).

L’incontro sarà un colloquio tra giovani rifugiati di diverse nazionalità arrivati in Italia minorenni solo o con le loro famiglie e il padre generale. Il colloquio sarà introdotto dai saluti di padre Camillo Ripamonti, presidente Centro Astalli.

Afferma al riguardo padre Ripamonti: “In un momento in cui i rifugiati nel mondo aumentano e con loro cresce il numero dei bambini che sono costretti a mettersi in viaggio da soli o con i loro genitori, l’Europa risponde con paure e incertezze che mettono a repentaglio il futuro delle nostre democrazie oltre che le vite di migliaia di migranti. Mai come ora ci pare urgente ribadire le nostre priorità: la tutela dei più vulnerabili, la difesa della dignità umana in qualunque circostanza, il rispetto del diritto d’asilo e all’accoglienza. Ci pare significativo che in questa occasione a farlo con il Centro Astalli vi sia il superiore generale dei gesuiti P. Arturo Sosa, una presenza che testimonia l’attenzione della Compagnia sul tema delle migrazioni. I minori rifugiati sono una sfida che ci interpella, che ci sprona a trovare nuovi modelli di inclusione e integrazione. I giovani rifugiati, se accolti e protetti, possono rappresentare un’occasione per ripensare le nostre società stanche e sempre più ripiegate su se stesse”.