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Il Papa a Cesena: “Una Chiesa attenta ai giovani è una Chiesa famiglia di famiglie"

Papa Francesco a Cesena |  | L'Osservatore Romano, ACI Group Papa Francesco a Cesena | | L'Osservatore Romano, ACI Group

C'è anche una religiosa di 105 anni, appartenente alla Comunità di San Carlo delle Ancelle del Sacro Cuore, ad incontrare Papa Francesco in Cattedrale insieme ad altri 800 tra sacerdoti, religiosi, diaconi, fedeli laici e operatori pastorali. Il Pontefice parla loro di “corresponsabilità” come una parola-chiave, sia per portare avanti il lavoro comune nei campi della catechesi, dell’educazione cattolica, della promozione umana e della carità, sia nella ricerca coraggiosa, davanti alle sfide pastorali e sociali, di forme nuove di cooperazione e presenza ecclesiale sul territorio”.

La Diocesi di Cesena abbraccia un territorio di 1.530 kmq di superficie e vanta una popolazione di 171.248 abitanti, di cui 166.638 cattolici. Vi sorgono 95 parrocchie rette da 99 sacerdoti diocesani. Sono inoltre presenti una decina di sacerdoti stranieri in servizio alla Diocesi, 40 religiosi e 68 religiose, 42 diaconi permanenti. Dunque un territorio fecondo di fede quello della piccola Cesena.

Prima di arrivare in Cattedrale, Francesco fa una breve sosta, senza scendere dall’auto, davanti al Palazzo del Ridotto, dove il Sindaco di Cesena, Paolo Lucchi, scopre una targa che inaugura il “Largo Pio VI”.

Per Francesco c’è bisogno di corresponsabilità e di misericordia. “Mi piace ricordare – commenta il Papa - a proposito di questo primo dovere della diaconia con i poveri, l’esempio di san Vincenzo de Paoli, che 400 anni fa iniziava in Francia una vera “rivoluzione” della carità. Anche a noi oggi è chiesto di inoltrarci con ardore apostolico nel mare aperto delle povertà del nostro tempo”.

E dopo la misericordia, Francesco consiglia al clero romagnolo la capacità di “guardare”. “Oggi si possono vedere tanti volti – dice il Pontefice - attraverso i mezzi di comunicazione, ma c’è il rischio di guardare sempre meno negli occhi degli altri”.

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Il pensiero del Papa va ai suoi amati giovani: “La Chiesa conta molto su di loro ed è consapevole delle loro grandi risorse, della loro attitudine al bene, al bello, alla libertà autentica e alla giustizia. Hanno bisogno di essere aiutati a scoprire i doni di cui il Signore li ha dotati, incoraggiati a non temere dinanzi alle grandi sfide del momento presente. Per questo incoraggio a incontrarli, ad ascoltarli, a camminare con loro, perché possano incontrare Cristo e il suo liberante messaggio di amore”.

"Bisogna riprinistare il dialogo tra i giovani e gli anziani, mi raccomando voi nelle vostre comunità, fate che ci sia questo dialogo", questo sottolinea a braccio il Papa.

Tante persone lo attendono nella Piazza del Duomo, da mesi la cittadella romagnola si stava preparando ad accogliere il Pontefice. Sono più di 900 i volontari per l’evento e tantissimi i bambini che hanno preparato un coro per l’accoglienza.

Il Papa conclude il suo ultimo discorso a Cesena: “Una Chiesa attenta ai giovani è una Chiesa famiglia di famiglie. Vi incoraggio nel vostro lavoro con le famiglie e per la famiglia, che vi sta impegnando in questo anno pastorale nella riflessione sull’educazione all’affettività e all’amore”.

“La nostra Cattedrale è gremita, oggi, dai rappresentanti laici delle novantacinque parrocchie della Diocesi – commenta il Vescovo della Diocesi Monsignor Douglas Regattieri - sono qui come membri dei consigli delle diciannove unità e delle sei zone pastorali. La sfida di lavorare pastoralmente insieme, che prende anche il nome di sinodalità, è ancora tutta lì, davanti a loro, ma non si avviliscono per gli insuccessi, per le fatiche e per le delusioni”.

"Quando io confesso e viene un uomo giovane e mi dice che è stanco, che perde la pazienza con i figli perchè ha tanto da fare, io gli domando se gioca con i suoi figli, lui mi dice che non li vede quasi mai per il lavoro, io penso che questa situazione socio economica deve cambiare perchè i genitori possano perdere il tempo per giocare con i loro figli", raccomanda il Papa ai presenti, subito dopo scherzando: " Lo so che voi sacerdoti non avete figli!".

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Al termine dell’incontro il Papa si reca nella Cappella della Madonna del Popolo per adorare il Santissimo Sacramento e venerare l’immagine della Madonna. E nella Sagrestia incontra gli ospiti della Casa di Accoglienza. 

"Grazie tante a tutti, cosa devono fare i giovani? Parlare con i nonni! Cosi diventerete rivoluzionari", cosi Francesco saluta Cesena in piazza.

Subito dopo Francesco si recherà a Bologna, dove lo attenderà un’ intensa giornata di incontri e celebrazioni.