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Il Papa a Radio Maria, grazie per il coraggio di portare la Buona notizia

Papa Francesco  |  | Daniel Ibanez/CNA Papa Francesco | | Daniel Ibanez/CNA

“Radio Maria, fin dalla sua nascita, si è proposta l’obiettivo di aiutare la Chiesa nell’opera di evangelizzazione; e di farlo nel modo suo proprio, cioè con la vicinanza alle preoccupazioni e ai drammi della gente, con parole di conforto e di speranza, frutto della fede e dell’impegno di solidarietà.”

Papa Francesco ha salutato così i partecipanti all’ udienza alla Associazione Radio Maria che questa mattina nella Sala Clementina hanno portato il loro affetto al successore di Pietro. “Nel portare avanti il vostro intento vi siete fidati della Provvidenza, che non vi ha mai fatto mancare i mezzi per le necessità quotidiane” e ora “la sfida è mantenere lo stile di sobrietà, pur nella ricerca degli strumenti adeguati.”

Una buona notizia per tutti allora che dimostra che “quando si ha il coraggio di proporre contenuti di alto profilo a partire da una chiara appartenenza cristiana, l’iniziativa trova buona accoglienza oltre le migliori previsioni, a volte anche presso coloro che magari per la prima volta vengono in contatto con il messaggio evangelico.” Un impegno, “che è diventato una vera missione, con fedeltà al Vangelo e al Magistero della Chiesa e in ascolto della società e delle persone, specialmente dei più poveri ed emarginati, in modo da essere per tutti i vostri ascoltatori un punto di riferimento e un sostegno.”

La Radio così “diventa un mezzo di prim’ordine per veicolare la speranza, quella vera che deriva dalla salvezza portata da Cristo Signore, e per offrire buona compagnia a tante persone che ne hanno bisogno.”

30 milioni di persone che ascoltano la Radio Maria grazie ai volontari, che offre “un servizio apprezzato nella Chiesa locale e importante anche per la comunità civile.”

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Con un grande spazio alla preghiera “testimoniando che, quando ci si apre alla preghiera, si apre la porta, anzi la si spalanca, al Signore.”

E il Papa incoraggia “a coltivare sempre il “giardino interiore” della preghiera, dell’ascolto della Parola di Dio, e di avvalervi di buone letture approfondendo la vostra fede; in altre parole, facendo voi stessi ciò che proponete agli altri con i vostri programmi.”

E il grande dono di Radio Maria è un modo di fare un gardne dono: “ la speranza cristiana, che è ben più di una semplice consolazione spirituale, perché si fonda sulla potenza della Risurrezione, testimoniata con la fede e le opere di carità.”

Il saluto del Papa è stato poi per “le persone e le famiglie di coloro che vi lavorano, i vostri progetti per il futuro, e tutti gli ascoltatori e le ascoltatrici.”