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Il Papa battezza in Sistina. "La fede è il dono da conservare"

Papa Francesco, battesimi in Sistina | Papa Francesco segna i bambini da battezzare con la croce, all'inizio del Rito del Battesimo, 10 gennaio 2016 | CTV Papa Francesco, battesimi in Sistina | Papa Francesco segna i bambini da battezzare con la croce, all'inizio del Rito del Battesimo, 10 gennaio 2016 | CTV

Far crescere i bambini nella fede. Custodire la fede, simboleggiata dalla candela accesa sul cero Pasquale che viene consegnata ai genitori dei bambini battezzati, appena dopo l’aspersione dell’acqua. Trasmettere la fede da una generazione all’altra, come un catena. È l’augurio che Papa Francesco fa ai genitori dei bambini che stanno per essere battezzati in Cappella Sistina, in una breve omelia che tiene a braccio.

È il giorno del Battesimo del Signore, che conclude il tempo del Natale e avvia il Tempo ordinario. Come da tradizione, il Papa celebra messa nella Cappella Sistina, e battezza dei neonati, figli dei dipendenti vaticani, alcuni piccolissimi, altri già un po’ cresciuti. Quest’anno i neonati sono 26, 13 bambini e 13 bambine. Dietro l’altare, l’imponente Giudizio Universale di Michelangelo. Sui lati, c’è anche “Il Battesimo di Gesù” del Perugino.

Dice il Papa: “Quaranta giorni dopo la nascita, Gesù è portato al Tempio. Maria e Giuseppe lo portarono per presentarlo a Dio. Oggi, la festa del Battesimo del Signore, voi genitori portate i vostri figli a ricevere il Battesimo. A ricevere quello che avete chiesto all’inizio, quando io vi ho fatto la prima domanda: la fede. Io voglio per mio figlio la fede. E così la fede viene trasmessa da una generazione all’altra, come una catena.”

Perché – aggiunge Papa Francesco – “questi bambini, queste bambine, passati gli anni, occuperanno il vostro posto con un altro figlio, e chiederanno la fede, la fede che ci dà il Battesimo, la fede che ci porta lo Spirito Santo nel cuore, nell’anima, nella vita di questi figli vostri. Voi avete chiesto la fede. La Chiesa, quando vi consegnerà la candela accesa, vi dirà di custodire la fede in questi bambini”.

Quindi, l’esortazione ai genitori: “Non dimenticate che la più grande eredità che voi potete dare ai vostri bambini è la fede. Cercare che non venga persa. Farla crescere e lasciarla come eredità. Vi auguro questo, oggi, a voi, che è un giorno gioioso per voi. Vi auguro che siate capaci di far crescere questi bambini nella fede. E che la più grande verità che loro ricevano da voi sia proprio la fede”.

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