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Il Papa: "Famiglia è dono di Dio e cellula fondamentale della società"

Papa Francesco |  | Daniel Ibañez/CNA Papa Francesco | | Daniel Ibañez/CNA

Operate “in una società che, dopo essere stata a lungo oppressa da regimi fondati su ideologie contrarie alla dignità e alla libertà umana, oggi è chiamata a misurarsi con altre pericolose insidie, quali il secolarismo e il relativismo”. Siate “instancabili, senza mai perdere la fiducia, nell’annunciare il Vangelo di Cristo, parola di salvezza per gli uomini di ogni tempo e di ogni cultura”. E' quanto ha scritto il Papa Papa stamane nel discorso consegnato ai Vescovi di Lettonia ed Estonia in visita ad limina.

Nel processo di evangelizzazione i Vescovi sono affiancati dai sacerdoti: curate “bene la loro formazione, sia sul piano della preparazione teologica ed ecclesiale, sia su quello della maturità umana, radicata in una solida spiritualità e caratterizzata dall’apertura cordiale e capace di discernimento alla realtà del mondo in cui viviamo”.

Importante anche il coinvolgimento delle persone consacrate e dei laici, chiamati ad assumersi responsabilità “in campo culturale, sociale, politico, ma anche caritativo e catechistico. I fedeli laici sono il tramite vivo tra ciò che noi Pastori predichiamo e i diversi ambienti sociali. Che sentano sempre vicino il cuore della Chiesa!”.

Il Papa ribadisce inoltre l'importanza della famiglia “quale dono di Dio per la realizzazione dell’uomo e della donna creati a sua immagine e quale cellula fondamentale della società, luogo dove si impara a convivere nella differenza e ad appartenere ad altri e dove i genitori trasmettono la fede ai figli”. Il matrimonio non “è una forma di gratificazione affettiva che può costituirsi in qualsiasi modo e modificarsi secondo la sensibilità di ognuno. Purtroppo tale concezione riduttiva influisce anche sulla mentalità dei cristiani, causando una facilità nel ricorrere al divorzio o alla separazione di fatto”.

 

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