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Il Papa: “Fate il segno della croce la mattina, prima dei pasti, davanti a un pericolo"

Papa durante Udienza Generale |  | Vatican Media, ACI Group Papa durante Udienza Generale | | Vatican Media, ACI Group

Papa Francesco, nell’Udienza Generale di oggi in Piazza San Pietro, torna a parlare del Battesimo. “Il significato del Battesimo risalta chiaramente dalla sua celebrazione, perciò rivolgiamo ad essa la nostra attenzione. Considerando i gesti e le parole della liturgia possiamo cogliere la grazia e l’impegno di questo Sacramento, che è sempre da riscoprire”, esordisce il Papa.

Francesco parte dal rito di accoglienza del Sacramento: “Viene chiesto il nome del candidato, perché il nome indica l’identità di una persona. Quando ci presentiamo diciamo subito il nostro nome, così da uscire dall’anonimato. L'anonimo è quello che non ha nome. Senza nome si resta degli sconosciuti, senza diritti e doveri. Dio chiama ciascuno per nome, amandoci singolarmente, nella concretezza della nostra storia. Il Battesimo accende la vocazione personale a vivere da cristiani, che si svilupperà in tutta la vita”.

Per il Papa, “Dio continua a pronunciare il nostro nome nel corso degli anni, facendo risuonare in mille modi la sua chiamata a diventare conformi al suo Figlio Gesù. E’ importante dunque il nome, molto importante!”.

Poi si passa al segno di croce, che i genitori e i padrini compiono sulla fronte del piccolo. “La croce è il distintivo che manifesta chi siamo – commenta il Pontefice - il nostro parlare, pensare, guardare, operare sta sotto il segno della croce, ossia dell’amore di Gesù fino alla fine. I bambini sono segnati in fronte”.

"I nostri bambini sanno farsi il segno della croce bene? - domanda a braccio il Papa - voi mamma e papà, nonni e nonne, insegnate ai bambini a fare bene il segno della croce perchè significa ripetere il Battesimo". 

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Conclude il Papa: “Cristiani si diventa nella misura in cui la croce si imprime in noi come un marchio pasquale, rendendo visibile, anche esteriormente, il modo cristiano di affrontare la vita. Fare il segno della croce quando ci svegliamo, prima dei pasti, davanti a un pericolo, a difesa contro il male, la sera prima di dormire, significa dire a noi stessi e agli altri a chi apparteniamo, chi vogliamo essere. E, come facciamo entrando in chiesa, possiamo farlo anche a casa, conservando in un piccolo vaso adatto un po’ di acqua benedetta: così, ogni volta che rientriamo o usciamo, facendo il segno della croce con quell’acqua ci ricordiamo che siamo battezzati".