“Il tema dell’interiorità, del cuore, della coscienza e consapevolezza di sé si ritrova in ogni cultura come pure nelle diverse tradizioni religiose e, significativamente, si ripropone con grande urgenza e forza anche nel nostro tempo, spesso caratterizzato dall’apparenza, dalla superficialità, dalla scissione tra cuore e mente, interiorità ed esteriorità, coscienza e comportamenti”. Sono le parole di Papa Francesco nel Messaggio al Cardinale Gianfranco Ravasi in occasione della Solenne Seduta Comune delle Pontificie Accademie, oggi presso il Palazzo della Cancelleria, durante la quale il Cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato, consegna il "Premio delle Pontificie Accademie".

La scelta del tema di questa Seduta Pubblica è “In interiore homine. Percorsi di ricerca nella tradizione latina”. “Tante figure, appartenenti sia al mondo classico greco-romano sia al mondo cristiano, penso soprattutto ai Padri della Chiesa e agli scrittori latini del primo millennio cristiano – commenta a tal proposito il Pontefice - hanno riflettuto su questo dinamismo, sull’interiorità dell’uomo, proponendoci numerosi testi che ancora oggi sono di grandissima profondità e attualità e che meritano di non cadere nell’oblio”.

“Questa edizione vede protagonista per la prima volta – osserva Papa Francesco nel suo messaggio -la Pontificia Accademia Latinitatis, inseritasi nel Consiglio di Coordinamento tra Pontificie Accademie in seguito alla sua istituzione, voluta dal mio venerato Predecessore Benedetto XVI col Motu proprio Latina Lingua del 10 novembre 2012 al fine di sostenere l’impegno per una maggiore conoscenza e un più competente uso della lingua latina, tanto nell’ambito ecclesiale, quanto nel più vasto mondo della cultura”.

Per Francesco “tra tutti un ruolo di assoluta preminenza spetta certamente a Sant’Agostino”. Di qui l’auspicio del Pontefice: “Come Sant’Agostino, vorrei anch’io rivolgere un appello a voi Accademici, ai partecipanti alla Seduta Pubblica, e specialmente a quanti hanno il compito dell’insegnamento, della trasmissione della saggezza dei padri, racchiusa nei testi della cultura latina: sappiate parlare al cuore dei giovani, sappiate far tesoro del ricchissimo patrimonio della tradizione latina per educarli al cammino della vita, e accompagnarli lungo sentieri ricchi di speranza e fiducia, attingendo all’esperienza e alla sapienza di quanti hanno avuto la gioia e il coraggio di “rientrare in sé stessi” per seguire la propria identità e vocazione umana”.