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Il Papa: “Gesù ci ha donato una madre che ci protegge”

Il Papa a Santa Marta | Una Messa del Papa a Santa Marta | L'Osservatore Romano / ACI Group Il Papa a Santa Marta | Una Messa del Papa a Santa Marta | L'Osservatore Romano / ACI Group

L’invito dei mistici russi a mettersi sotto la protezione del manto di Maria diventa, per Papa Francesco, l’invito a tutto l’Occidente. Nella consueta messa di Santa Marta – il cui contenuto è riportato da Radio Vaticana – Papa Francesco parla della protezione della madre di Dio e di un Occidente in “crisi di orfanezza”.

Tutta l’omelia è dedicata a Maria, perché oggi è la Memoria dell’Addolorata, ma il richiamo ai mistici russi forse è ispirato anche dalla preparazione all’incontro che Papa Francesco ha poi alle 9 di mattina con il Metropolita Hilarion, a capo delle relazioni estere del Patriarcato Ortodosso di Mosca.

Papa Francesco parte dal Calvario, da Maria ai piedi della croce che veniva additata come “la madre dei delinquenti”, e per questo “soffriva umiliazioni terribili. E anche sentiva i grandi, alcuni sacerdoti, che lei rispettava, perché erano sacerdoti: ‘Ma Tu che sei tanto bravo, scendi! Scendi!’. Con suo Figlio, nudo, lì. E Maria aveva una sofferenza tanto grande, ma non se ne è andata. Non rinnegò il Figlio! Era la sua carne”.

Il Papa paragona Maria ai piedi della croce alle mamme che incontrava in carcere a Buenos Aires, dove andavano a visitare i loro figli incarcerati. “Erano mamme. Ma non si vergognavano: la loro carne era lì dentro. E queste donne soffrivano non solo la vergogna di essere lì – ‘Ma guarda quella! Cosa avrà fatto il figlio?’ – ma anche soffrivano le più brutte umiliazioni nelle perquisizioni che venivano fatte loro prima di entrare. Ma erano madri e andavano a trovare la propria carne. Così Maria, era lì, col Figlio, con quella sofferenza tanto grande”.

Papa Francesco ricorda che Gesù “ha promesso di non lasciarci orfani”, ci ha lasciato sua Madre sul Calvario. Ricorda che i mistici russi dei primi secoli consigliavano di rifugiarsi sotto il manto della Madre di Dio nel momento delle turbolenze spirituali: “Lì non può entrare il diavolo. Perché Lei è Madre e come Madre difende. Poi l’Occidente ha preso questo consiglio e ha fatto la prima antifona mariana ‘Sub tuum praesidium’ – ‘Sotto il tuo mantello, sotto la tua custodia, oh Madre!’. Lì siamo sicuri”.

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Conclude Papa Francesco: “In un mondo che possiamo chiamare ‘orfano’ ,in questo mondo che soffre la crisi di una grande orfanezza, forse il nostro aiuto è dire ‘Guarda a tua Madre!’. Ne abbiamo una che ci difende, ci insegna, ci accompagna; che non si vergogna dei nostri peccati. Non si vergogna, perché lei è Madre. Che lo Spirito Santo, questo amico, questo compagno di strada, questo Paraclito avvocato che il Signore ci ha inviato, ci faccia capire questo mistero tanto grande della maternità di Maria”.