I Carabinieri rendono “alla comunità un servizio impegnativo e indispensabile, spendendo le vostre energie per tutelare la sicurezza e l’ordine pubblico, in collaborazione con le altre forze. Anche grazie a voi, la gente viene aiutata a rispettare le leggi che regolano la serena e armoniosa convivenza. La vostra presenza sul territorio diventa tramite della concreta solidarietà dell’intera comunità; in particolare, le persone svantaggiate possono trovare un prezioso aiuto nelle loro difficoltà, e tante volte questo non si vede: sono atti nascosti nel servizio agli altri. Dio non dimentica queste cose”. Lo ha detto Papa Francesco ricevendo  in Udienza i Carabinieri della Compagnia di Roma-San Pietro.

La vostra è una attività “che richiede professionalità e senso di responsabilità, come anche attenzione alle persone, continua pazienza e disponibilità verso tutti. Sono qualità non facili, per le quali è importante poter contare sull’aiuto di Dio, e tante volte dovete sorridere in momenti che sono difficili per facilitare il servizio a tante persone”.

Quest’Anno Giubilare - ha aggiunto il Papa - “apre davanti a tutti noi la possibilità di essere rinnovati, a partire da una purificazione interiore, che si riflette nel modo di comportarsi e anche nell’esercizio delle attività quotidiane. Questa dimensione spirituale dell’evento giubilare spinge ciascuno di noi ad interrogarsi sul reale impegno nel rispondere alle esigenze di fedeltà al Vangelo, a cui il Signore ci chiama a partire dal nostro stato di vita. Il Giubileo diventa in tal modo un’occasione propizia di verifica personale e comunitaria; e il paradigma su cui verificarci sono le opere di misericordia, sia corporali che spirituali”. 

In quanto “responsabili della tutela dell’ordine pubblico” siate  - ha concluso Papa Bergoglio - “in ogni circostanza promotori di solidarietà, specialmente verso i più deboli e indifesi e custodi del diritto alla vita, attraverso l’impegno per la sicurezza e per l’incolumità delle persone. Nello svolgimento di questa missione, vi sia sempre presente che ogni persona è amata da Dio, è sua creatura e merita accoglienza e rispetto. Possa la grazia del Giubileo rinnovare lo spirito con cui vi dedicate alla vostra professione, inducendovi a viverla con un supplemento di attenzione, di dedizione e di generosità”.