“Il cristiano è un testimone di obbedienza e se noi non siamo su questa strada di crescere nella testimonianza dell’obbedienza non siamo cristiani”.  Il cristiano “non è testimone di un’idea, di una filosofia, di una ditta, di una banca, di un potere: è testimone di obbedienza. Come Gesù”. Lo ha spiegato questa mattina Papa Francesco nell’omelia della Messa quotidiana a Santa Marta.

Essere testimoni di obbedienza è una grazia dello Spirito Santo - ha aggiunto il Papa secondo quanto diffuso dalla Radio Vaticana - “soltanto lo Spirito può cambiarci il cuore e può farci a tutti testimoni di obbedienza. E’ un’opera dello Spirito e dobbiamo chiederlo, è una grazia da chiedere”. 

La testimonianza di obbedienza porta alle persecuzioni ma - ha aggiunto il Pontefice - “la croce non si può togliere dalla vita di un cristiano. La vita di un cristiano non è uno status sociale, non è un modo di vivere una spiritualità che mi fa buono, che mi fa un po’ migliore. Questo non basta. La vita di un cristiano è la testimonianza in obbedienza e la vita di un cristiano è piena di calunnie, dicerie, persecuzioni”.