“L’atteggiamento degli Scribi, dei Farisei è lo stesso, escludono. E l’atteggiamento di Gesù è includere. Ci sono due strade nella vita: la strada dell’esclusione delle persone dalla nostra comunità e la strada dell’inclusione. La prima può essere piccola ma è la radice di tutte le guerre: tutte le calamità, tutte le guerre, incominciano con un’esclusione. Si esclude dalla comunità internazionale ma anche dalle famiglie, fra amici, quante liti… E la strada che ci fa vedere Gesù e ci insegna Gesù è tutt’altra, è contraria all’altra: includere”. Lo ha detto il Papa, secondo quanto riporta la Radio Vaticana, nell’omelia pronunciata nel corso della messa mattutina a Santa Marta.

Il Papa riconosce che includere non è facile “perché c’è resistenza, c’è quell’atteggiamento selettivo”. Dio – invece – “ci ha inclusi tutti nella salvezza, tutti! Questo è l’inizio. Noi con le nostre debolezze, con i nostri peccati, con le nostre invidie, gelosie, sempre abbiamo quest’atteggiamento di escludere che può finire nelle guerre”.

“Pensiamo un po’ – ha concluso il Pontefice – e facciamo il nostro piccolo, non giudichiamo mai. Mai escludere, non abbiamo diritto! Se io escludo sarò un giorno davanti al tribunale di Dio e dovrò rendere conto di me stesso. Chiediamo la grazia di essere uomini e donne che includono sempre, sempre!, nella misura della sana prudenza, ma sempre. Non chiudere le porte a nessuno, sempre col cuore aperto”.