"I testardi di anima, i rigidi, non capiscono cosa sia la misericordia di Dio. I rigidi non sanno allargare il cuore come il Signore. I rigidi sono pusillanimi, con il piccolo cuore chiuso, attaccati alla nuda giustizia. E dimenticano che la giustizia di Dio si è fatta carne nel suo Figlio, si è fatta misericordia, si è fatta perdono; che il cuore di Dio è sempre aperto al perdono". Lo ha detto il Papa stamane nell'omelia pronunciata durante la Messa a Santa Marta.

"Non è facile capire - ha aggiunto Francesco secondo quanto riporta la Radio Vaticana - la misericordia di Dio, non è facile. Ci vuole tanta preghiera per capirla perché è una grazia. Noi siamo abituati al me lo hai fatto, te la farò; a quella giustizia hai fatto, paghi. Ma Gesù ha pagato per noi e continua a pagare".

Commentando il Libro di Giona il Papa conclude disegnandolo come "un dialogo fra la profezia, la penitenza, la misericordia e la pusillanimità o la testardaggine. Ma sempre vince la misericordia di Dio, perché è la sua onnipotenza che si manifesta proprio nella misericordia. Io mi permetto di consigliarvi oggi di prendere la Bibbia e leggere questo Libro di Giona e guardare come agisce il Signore, com’è la misericordia del Signore, come il Signore trasforma i nostri cuori. E ringraziare il Signore perché Lui è tanto misericordioso".