“La Chiesa è sposa di Gesù, ma il suo Signore se ne è andato e il suo unico tesoro è il suo Signore. E la Chiesa, quando è fedele, lascia tutto in attesa del suo Signore. Invece quando la Chiesa non è fedele o non è tanto fedele o non ha tanta fede nell’amore del suo Signore cerca di arrangiarsi anche con altre cose, con altre sicurezze, più dal mondo che da Dio”. Lo ha detto il Papa – secondo quanto diffuso dalla Radio Vaticana – durante l’omelia della messa quotidiana a Santa Marta.

Commentando il Vangelo odierno, Papa Bergoglio spiega: “Le vedove del Vangelo ci dicono un bel messaggio di Gesù sulla Chiesa. C’è quella sola, unica, che usciva da Nain, con la bara di suo figlio: piangeva, sola. Sì la gente tanto carina la accompagnava, ma il suo cuore era solo! La Chiesa vedova che piange quando i suoi figli muoiono alla vita di Gesù. C’è quell’altra che, per difendere i suoi figli, va dal giudice iniquo: gli fa la vita impossibile, bussandogli alla porta tutti i giorni, dicendo fammi giustizia! Alla fine fa giustizia. E’ la Chiesa vedova che prega, intercede per i suoi figli. Ma il cuore della Chiesa è sempre col suo Sposo, con Gesù. E’ lassù. Anche la nostra anima assomiglia tanto alla Chiesa. E quando la nostra anima, la nostra vita, è più vicina a Gesù si allontana da tante cose mondane, cose che non servono, che non aiutano e che allontanano da Gesù. Così  è la nostra Chiesa che cerca il suo Sposo, aspetta il suo Sposo, aspetta quell’incontro, che piange per i suoi figli, lotta per i suoi figli, dà tutto quello che ha perché il suo interesse è soltanto il suo Sposo”.

Aspettando Cristo – conclude il Pontefice – la Chiesa “può essere una Chiesa fedele a questa attesa, attendendo con fiducia il ritorno del marito o una Chiesa non fedele a questa vedovanza, ricercando sicurezza in altre realtà: la Chiesa tiepida, la Chiesa mediocre, la Chiesa mondana”.