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Il Papa: la Trasfigurazione di Gesù deve rigenerarci come cristiani

Il Papa guida la preghiera dell' Angelus |  | OR/ Aci Group Il Papa guida la preghiera dell' Angelus | | OR/ Aci Group

“L’ascesa dei discepoli verso il monte Tabor ci induce a riflettere sull’importanza di staccarci dalle cose mondane, per compiere un cammino verso l’alto e contemplare Gesù”.

Papa Francesco ha commentato così il Vangelo di oggi che racconta la Trasfigurazione di Gesù.

Prima della preghiera dell’ Angelus recitata dalla finestra del Palazzo Apostolico su Piazza San Pietro, il Papa ha detto che i cristiani sono “chiamati a riscoprire il silenzio pacificante e rigenerante della meditazione del Vangelo, che conduce verso una meta ricca di bellezza, di splendore e di gioia”. Quando ci mettiamo con la Bibbia in mano, dice il Papa, sentiamo la gioia interiore.

Il tempo estivo nel quale “gli studenti sono liberi dagli impegni scolastici e tante famiglie fanno le loro vacanze”  è “momento provvidenziale per accrescere il nostro impegno di ricerca e di incontro con il Signore”.

E come i discepoli scendono dal Tabor rigenerati così per i cristiani “la riscoperta sempre più viva di Gesù non è fine a se stessa” e induce a “decidere nuovi passi di autentica conversione e per testimoniare costantemente la carità, come legge di vita quotidiana”.

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Segno concreto “per chi soffre, per quanti si trovano nella solitudine e nell’abbandono, per gli ammalati e per la moltitudine di uomini e di donne che, in diverse parti del mondo, sono umiliati dall’ingiustizia, dalla prepotenza e dalla violenza”.

Infine il Papa si è rivolto a Maria : “A Lei affidiamo le vacanze di tutti, perché siano serene e proficue, ma soprattutto l’estate di quanti non possono fare le vacanze perché impediti dall’età, da motivi di salute o di lavoro, da ristrettezze economiche o da altri problemi, affinché sia comunque un tempo di distensione, allietato da presenze amiche e da momenti lieti”.