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Il Papa: Maria aiutaci a sviluppare gli anticorpi contro i virus dei nostri tempi

L'omaggio del Papa all' Immacolata  |  | Daniel Ibanez/ CNA L'omaggio del Papa all' Immacolata | | Daniel Ibanez/ CNA

“O Madre, aiuta questa città a sviluppare gli “anticorpi” contro alcuni virus dei nostri tempi”.

E’ stata questa la preghiera di Papa Francesco ai piedi della immagine di Maria voluta da pio IX tre anni dopo la dichiarazione del dogma dell’Immacolata concezione di Maria.

Il Papa si è recato a Piazza di Spagna dopo aver sostato davanti alla immagine della Salus Populi romani in Santa Maria Maggiore.

Dopo il canto delle litanie il Papa ha letto la preghiera da lui composta:

Madre Immacolata,

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per la quinta volta vengo ai tuoi piedi come Vescovo di Roma,

a renderti omaggio a nome di tutti gli abitanti di questa città.

Vogliamo ringraziarti per la costante premura

con cui accompagni il nostro cammino,

il cammino delle famiglie, delle parrocchie, delle comunità religiose;

il cammino di quanti ogni giorno, a volte con fatica,

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attraversano Roma per andare al lavoro;

dei malati, degli anziani, di tutti i poveri,

di tante persone immigrate qui da terre di guerra e di fame.

Grazie perché, appena rivolgiamo a te un pensiero

o uno sguardo o un’Ave Maria fugace,

sempre sentiamo la tua presenza materna, tenera e forte.

O Madre, aiuta questa città a sviluppare gli “anticorpi”

contro alcuni virus dei nostri tempi:

l’indifferenza, che dice: “Non mi riguarda”;

la maleducazione civica che disprezza il bene comune;

la paura del diverso e dello straniero;

il conformismo travestito da trasgressione;

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l’ipocrisia di accusare gli altri, mentre si fanno le stesse cose;

la rassegnazione al degrado ambientale ed etico;

lo sfruttamento di tanti uomini e donne.

Aiutaci a respingere questi e altri virus

con gli anticorpi che vengono del Vangelo.

Fa’ che prendiamo la buona abitudine

di leggere ogni giorno un passo del Vangelo

e, sul tuo esempio, di custodire nel cuore la Parola,

perché, come un buon seme, porti frutto nella nostra vita.

Vergine Immacolata,

175 anni fa, a poca distanza da qui,

nella chiesa di Sant’Andrea delle Fratte,

hai toccato il cuore di Alfonso Ratisbonne, che in quel momento

da ateo e nemico della Chiesa divenne cristiano.

A lui ti mostrasti come Madre di grazia e di misericordia.

Concedi anche a noi, specialmente nella prova e nella tentazione,

di fissare lo sguardo sulle tue mani aperte,

che lasciano scendere sulla terra le grazie del Signore,

e di spogliarci di ogni orgogliosa arroganza,

per riconoscerci come veramente siamo:

piccoli e poveri peccatori, ma sempre tuoi figli.

E così di mettere la mano nella tua

per lasciarci ricondurre a Gesù, nostro fratello e salvatore,

e al Padre celeste, che non si stanca mai di aspettarci

e di perdonarci quando ritorniamo a Lui.

Grazie, o Madre, perché sempre ci ascolti!

Benedici la Chiesa che è a Roma,

benedici questa Città e il mondo intero.

Dopo aver salutato i malati e i presenti il Papa fa visita alla  Basilica di Sant’Andrea delle Fratte per un omaggio alla Madonna della Medaglia Miracolosa in forma strettamente privata. Il Papa è stato accolto dal vescovo Vicario di Roma Angelo De Donatis e dal Sindaco di Roma Virginia Raggi insieme ad altre personalità civili e religiose.

L'omaggio delle rose bianche è iniziata con Pio XII e proseguito con i suoi successori.