“La salvezza viene dalla croce ma da questa croce che è Dio fatto carne. Non c’è salvezza nelle idee, non c’è salvezza nella buona volontà, nella voglia di essere buoni… No. L’unica salvezza è in Cristo crocifisso, perché soltanto Lui è stato capace di prendere tutto il veleno del peccato e ci ha guarito lì. Ma cosa è la croce per noi? Sì, è il segno dei cristiani, è il simbolo dei cristiani. E noi facciamo il segno della croce ma non sempre lo facciamo bene, delle volte facciamo così… Perché non abbiamo questa fede alla croce. Altre volte, per alcune persone è un distintivo di appartenenza. Sta bene quello ma non solo come distintivo, come se fosse una squadra, il distintivo di una squadra: come memoria di quello che si è fatto peccato”. Lo ha detto il Papa, questa mattina, nell'omelia della Messa quotidiana a Santa Marta.

Ma oggi - si chiede il Papa - i cristiani come "portano" la croce? “Quando faccio il segno della croce - riferisce la Radio Vaticana - sono consapevole di quello che faccio? Come porto io la croce? Come un simbolo di appartenenza a un gruppo religioso? Come ornamento? Come un gioiello? Ho imparato a portarla sulle spalle, dove fa male? Ognuno di noi oggi guardi il Crocifisso, guardi questo Dio che si è fatto peccato perché noi non moriamo nei nostri peccati e risponda a queste domande”.