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"La ricerca sia al servizio della famiglia". L'appello del Cardinal Parolin

Cardinal Pietro Parolin | Cardinal Pietro Parolin, Segretario di Stato vaticano | Marco Mancini / ACI Stampa Cardinal Pietro Parolin | Cardinal Pietro Parolin, Segretario di Stato vaticano | Marco Mancini / ACI Stampa

Un invito a "continuare" il cammino "appassionante di una ricerca sempre vigorosa" dal punto di vista scientifico e allo stesso tempo etica è stato rivolto dal Cardinal Pietro Parolin, Segretario di Stato vaticano, ai membri dell'Istituto Scientifico Internazionale Paolo VI, che ha visitato lo scorso 6 aprile.

L'Istituto è dedicato specificamente alla ricerca scientifica nel settore della fertilità e infertilità umana per individuare vie alternative alla contraccezione e alla fecondazione artificiale.

L’Istituto è nato per iniziativa congiunta dell’Istituto di Studi Superiori Giuseppe Toniolo, della Fondazione Vaticana Paolo VI per la cultura cattolica in Italia e dell’Università Cattolica e attua percorsi diagnostici e terapeutici in sintonia con l’etica naturale e rispettosi della dignità della persona.

Il Cardinale Parolin, in visita all'ISI-Paolo VI, ha commentato: " Sono trascorsi 15 anni dalla nascita dell'Istituto Scientifico Internazionale Paolo VI e l'auspicio è che la nuova fase in atto, grazie al contributo fattivo e generoso del Policlinico Gemelli, conduca a migliorare la qualità e incrementare i risultati della ricerca al servizio della società e della famiglia".

Il Segretario di Stato ribadisce - citando l'enciclica Humanae Vitae - come l'ISI sia " una risposta concreta all'appello rivolto dal Beato Paolo VI agli uomini di scienza perchè chiarissero più a fondo le diverse condizioni che favoriscono un'onesta regolazione della procreazione umana".

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Benedetto XVI aveva definito l'ISI un "esempio eloquente di quella sintesi tra verità e amore che costituisce il centro vitale della cultura cattolica", e il Segretario di Stato riprende quella definizione. Quindi sottolinea che l'Istituto Paolo VI con la sua partecipazione al Congresso Mondiale di Endocrinologia ha ancora una volta testimoniato la "qualità della ricerca che ivi si svolge - ha sottolineato Parolin - e come venga riconosciuta dalla comunità scientifica internazionale".

Infine il Cardinale Parolin ha salutato i presenti con una preghiera e un discorso di San Giovanni Paolo II all'Università cattolica del Sacro Cuore di Roma : "Continuate in questo appasionante cammino di una ricerca sempre vigorosa sotto il profilo scientifico , ma al tempo stesso attenta alle dimensioni dell'etica, alle esigenze della fede, alla promozione dell'uomo".