"Non ho avuto questo documento, non sono in grado di dire se corrisponde a una realtà a no; se è indirizzato al Papa, il Papa ce lo deve dire. Io non l’ho pubblicato”. Così Padre Federico Lombardi, Direttore della Sala Stampa Vaticana, interviene sulla lettera di 13 cardinali indirizzata a Papa Francesco contenente alcuni distinguo sul metodo di lavoro del Sinodo dei Vescovi.

Con il passare delle ore quattro porporati hanno smentito di aver firmato la missiva. Si tratta di Andrè Vingt Trois, Arcivescovo di Parigi; Angelo Scola, Arcivescovo di Milano; Peter Erdo, Arcivescovo di Budapest e Relatore Generale del Sinodo; Mauro Piacenza, Penitenziere Maggiore.

In Vaticano oggi sono andati avanti i lavori dei Circoli Minori. Nel briefing quotidiano due le informazioni rilevanti riportate dal portavoce vaticano. Nella penultima sessione di lavoro, il 24 mattina, sarà presentata la relazione conclusiva che nel pomeriggio sarà regolarmente messa ai voti. Il documento finale, dunque, ci sarà mentre resta il dubbio sulla pubblicazione di una Esortazione apostolica post-sinodale. L’altra informazione comunicata da Padre Lombardi riguarda la discussione in corso, in particolare un tema caro a molti - sebbene come ha ricordato il Papa non l’unico e centrale - ovvero la Comunione ai divorziati risposati.

“Ci sono stati alcuni interventi, pochi, sulla questione della comunione ai divorziati risposati, interventi piuttosto precisi su una posizione negativa. Però - ha precisato Lombardi - sempre nel contesto di una attenzione della Chiesa per tutte le persone che si trovano in situazioni difficili, per i quali vanno trovati i modi per far sentire loro l’integrazione nella vita ecclesiale e la vicinanza della Chiesa. Questo anche da parte di chi, sul tema specifico della comunione ai divorziati risposati, ha una posizione piuttosto rigida”.