Sono sette le opere di misericordia corporali e sette le opere di misericordia spirituali. Ma ad entrambe il Cardinal Peter Kodwo Appiah Turkson, presidente del Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace, ne aggiunge una: la cura del creato. Il tema lo ha sviluppato a Philadelphia, il 25 febbraio, invitato a parlare all’università Villanova. Una lezione pubblica che ha come fondamento i temi della Laudato Si di Papa Francesco.

Perché la cura del creato può essere un’opera di misericordia spirituale? La domanda alla base è quella contenuta nella Laudato Si: che tipo di mondo vogliamo lasciare a quanti vengono dopo di noi? Il Cardinal Turkson fa un esempio concreto: sottolinea che la Pennsylvania è uno stato pieno di miniere di carbone, ma “se continuiamo ad usare il carbone in larga scala, il mondo dei nostri figli diventerebbe inabitabile”. Mentre – come ha potuto sperimentare nelle miniere di carbone in Polonia – “una grande sfida è quella di sviluppare una economia sostenibile post-carbone”. Per fare questo, dobbiamo pregare “regolarmente” per le comunità minerarie, chiedendo a Dio “di aiutarci a risolvere i grandi problemi”.

Alla forza della preghiera si devono aggiungere azioni concrete, e per questo la cura del creato può essere una opera di misericordia corporale. E “un importante esempio è l’impegno degli Stati Uniti nel loro contributo nazionale (INDC) allo sforzo internazionale di ridurre l’inquinamento da gas serra”. Un impegno che è stato comunque messo in discussione dalla corte Suprema. Cosa che fa pensare al Cardinal Turkson che “questo concreto lavoro corporale di misericordia è in pericolo”.

Ma come possono queste opere di misericordia aiutare a vivere il Giubileo della Misericordia, specialmente a Philadelphia? Il Cardinal Turkson fa mezione di alcune iniziative che sono operate nei dintorni di Philadelphia, azioni comunitarie, e in particolare la Urban Tree Connection, che “rivitalizza lotti abbandonati e dà loro nuova vita come giardini e per la produzione di cibo”. Una iniziativa “eticamente responsabile ed economicamente sostenibile” che “aiuta la comunità ad avere accesso a cibo genuino e ad un costo sostenibile”. Insomma, “si tratta di una opera di misericordia in corso, e anche di una effettiva implementazione della Laudato Si”. Ed è questa la strada che il Cardinal Turkson vuole si segua.