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Le Stazioni quaresimali: San Lorenzo in Damaso e la Cancelleria

La basilica di San Lorenzo in Damaso  |  | FB San Lorenzo in Damaso La basilica di San Lorenzo in Damaso | | FB San Lorenzo in Damaso

“La chiesa di san Lorenzo in Damaso è posta nella più celebre, & habitata parte che sia in Roma hoggidì” – così si esprime nel 1588 Pompeo Ugonio nella sua guida alle stazioni quaresimali. Per tutto il Medioevo, infatti, il Campo Marzio era rimasta la parte più popolata dell’antica città.

La chiesa viene costruita già nel quarto secolo da Papa Damaso. “Si mosse S. Damaso a fabricare la chiesa in honore di S. Lorenzo oltre l’universale divotione che a quel glorioso Martire si deve, per particolare affetto forse & inclinatione, per essere san Lorenzo della medesima natione, poiché ambedue furono di Spagna.”

, ma nel Quattrocento l’antica chiesa viene spostata e inglobata nella nuova costruzione del Palazzo della Cancelleria. “Sopra ogni altro Rafael Riario, detto il Cardinale di S. Giorgio sotto Leone X, restaurò & ampliò da fondamenti questo luogo, facendovi un superbissimo palazzo, con la facciata tutta di travertini, & di bellissimo modello e con un grandissimo cortile, con loggie stanze Reali, tale finalmente che non solo in Roma, ma per tutta Europa ha pochi simili”; così descrive Ugonio il Palazzo della Cancelleria.

Oggi vediamo l’interno così come è stato rifatto nell’Ottocento da Valadier e Vespignani. Ugonio vede la chiesa quattrocentesca appena ridecorata dal cardinale titolare Alessandro Farnese.

“Il presente Cardinal Titolare, & Vicecancelliere di santa Chiesa Alessandro Farnese Nobilissimo & generosissimo Signore, lasciarà in questa chiesa un’eterna memoria della sua somma pietà & Religione.”

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“Percioché con gran spesa vi ha fatto fare un vaghissimo soffitto intagliato tutto con fini lavori, & superbamente indorato, nel quale sono in varii compartimenti figurati i fatti di S. Lorenzo Martire.”

“Et di più vi fa di pitture ornare tutti i muri della nave di mezzo da ogni banda, con l’historia del medesimo invitissimo Martire, di modo che verrà questa a essere una delle più ornate, & magnifiche chiese di Roma.”

Tra le reliquie, Ugonio spiega che “sotto l’altar maggiore sono i santi corpi di S. Damaso Papa, & Confessore” e dei martiri Giovino, Faustino ed Eutichio”. In un reliquiario separato si venera però “una gamba di san Damaso Papa & Confessore.”

Inoltre, “in diversi vasi & Tabernaocli si conseervano dell’ossa, grasso, carboni, & ceneri di S. Lorenzo Martire.”