Roma, venerdì, 2. settembre, 2016 15:00 (ACI Stampa).
Madre Teresa, che verrà proclamata santa il prossimo 4 settembre, fin dall’inizio ha sempre avuto il sostegno della Santa Sede e in particolare dei papi, che hanno seguito e ammirato il suo esempio di amore assoluto verso i poveri e sofferenti. Non solo l’amicizia con Giovanni Paolo II, come tutti sanno, ma anche la stima e la conoscenza con Papa Paolo VI. ACI Stampa in un’intervista ne ha parlato con il biografo ufficiale di Madre Teresa, Don Lush Gjergji, che ha scritto quindici volumi sulla vita della Santa albanese.
Don Lush, Madre Teresa e Giovanni Paolo II, un rapporto speciale?
"Erano il duetto di Dio per le strade del mondo. Indivisibili. Madre Teresa voleva ritirarsi dopo il premio Nobel. Da Oslo era venuta a Roma per parlare con lui dicendogli: “ora io mi ritiro”. La risposta di Giovanni Paolo II fu “assolutamente no perché sei il testimone più autentico di Cristo e della Chiesa Cattolica”. E Madre Teresa ha riconosciuto nella volontà del Papa la volontà di Dio".
Nei suoi libri oltre Giovanni Paolo II è riuscito a rintracciare il rapporto di Madre Teresa con altri papi in particolare?
In un mio articolo ho analizzato il rapporto di tutti i papi con Madre Teresa: da Pio XII a Papa Francesco. Sono due Papi che hanno avuto un'influenza fondamentale nella sua vita: Paolo VI che ha riconosciuto le Suore Missionarie di Madre Teresa e le ha invitate qui a Roma ad aprire la Casa della Carità. E regalò a Madre Teresa una macchina, con la quale si spostava in India. Ha donato il premio nel 1971“Papa Giovanni Paolo XXIII per la pace” a Madre Teresa. Premio che non è stato mai più donato a nessun altro. Quindi lei ha sempre avuto l’affetto della Santa Sede.
