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Marcilio: “E’ stata Madre Teresa a guarirmi, i miracoli esistono davvero”

Marcilio Haddad Andrino, al meeting di Rimini 2016 |  | www.meetingdirimini.it
Marcilio Haddad Andrino, al meeting di Rimini 2016 | | www.meetingdirimini.it
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Marcilio Haddad Andrino, al meeting di Rimini 2016 | | www.meetingdirimini.it

“La mia è una gratitudine immensa. Conoscevo Madre Teresa come tutti, conoscevo la sua storia; ho iniziato però a studiarla meglio dopo quello che è successo, ero giovane quando lei era in vita”. E’ intervenuto al meeting di Rimini con alcuni giornalisti Marcilio Haddad Andrino, l'ingegnere brasiliano, miracolato da Madre Teresa di Calcutta, raccontando la sua incredibile storia. Grazie alla sua miracolosa guarigione, Madre Teresa sarà proclamata santa da Papa Francesco il 4 settembre.

Era il 2008 quando Marcilio si ammalò: presentava gravi disturbi nella sfera neurologica. I medici gli diagnosticarono otto ascessi cerebrali. Era affetto da una gravissima patologia. A tutto questo si aggiunse anche un idrocefalo ostruttivo.

“Il 9 Dicembre – racconta Marcilio - mi sono svegliato con un forte mal di testa, insopportabile; non riuscivo a parlare, ho chiesto di mia moglie Fernanda e le ho detto: “Prega per me, perché mi sta scoppiando la testa”. Da quel momento tanti medici sono venuti a visitarmi e hanno constatato che la mia situazione era molto grave”.

Poi l’ingegnere fu portato immediatamente in sala operatoria e di quel momento ricorda: “Mi sono svegliato in sala operatoria, senza il mal di testa, mi sono guardato intorno e ho chiesto: “Cosa ci faccio qui?”. Ho sentito dentro di me una grande pace e non mi faceva più male la testa. Non capivo cosa mi stesse succedendo. Allora il dottore mi ha detto: “Marcilio, visto che stai meglio, non ti operiamo ma ti portiamo in terapia intensiva, ti opereremo domani”. Quella sera ho dormito benissimo e il giorno dopo ho incontrato il dottore che mi ha chiesto: “Ti fa male la testa? Altrimenti puoi tornare in camera tua”. Ho saputo subito dopo che gli ascessi si erano molto ridotti, così come l’idrocefalia. Dopo tre giorni, ho fatto altre analisi e non si vedevano neppure le cicatrici degli ascessi; in quell’occasione ho scoperto che ero guarito”.

Da quel momento Marcilio racconta come emerse la certezza della sua incredibile guarigione grazie a Madre Teresa: “Ho capito che mia moglie Fernanda aveva pregato senza sosta per me Madre Teresa. Il mio era un caso clinicamente difficilissimo. Sono certo sia stata lei a guarirmi”.

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Madre Teresa per la famiglia Haddad Andrino ha compiuto anche un ulteriore miracolo: “Quando ho cominciato a star male, io e Fernanda eravamo sposati da poco. Il medico mi ha detto che non avremmo potuto avere figli per le terapie cui avrei dovuto sottopormi. Sei mesi dopo il mio ricovero Fernando è rimasta incinta”.

“Il messaggio di Madre Teresa – dice Marcilio -  è che la misericordia di Dio è per tutti, io e Fernanda siamo persone normali nel popolo di Dio. Dio sceglie a chi far conoscere la Sua misericordia per poter arrivare a tutti, come nel caso di Madre Teresa che curava tutti senza fare distinzioni. Spero che la canonizzazione di Madre Teresa insegni a tutti i popoli di avere misericordia gli uni per gli altri. Perché tutti possiamo imparare la condivisione”.

“Portiamo Madre Teresa, il suo reliquiario, sempre con noi –conclude l’ingegnere il suo racconto - preghiamo coi bambini. Quando vedo i miei figli, vedo Madre Teresa.  Questo miracolo ha reso la mia famiglia più forte e più unita. Prima di essere malato ero cattolico, dopo il miracolo la mia fede è aumentata e ora credo che i miracoli esistano davvero”.