“Non c’è spazio per nessuna ipocrisia e tutti sono chiamati a collaborare. In nessun caso ci si può lavare le mani oggi in Europa: governi nazionali, autorità europee e la stessa società, così come le comunità religiose, tutti siamo in qualche modo coinvolti”. Così il Cardinale Arcivescovo di Zagabria, Jozip Bozanic, che ha aperto a Madrid i lavori dell’Incontro dei direttori nazionali per la pastorale dei Migranti.

“Guardando alla crisi dei rifugiati che arrivano in Europa - ha spiegato il porporato croato - dobbiamo riconoscere che è necessaria avere molto realismo. Prima di tutto perché non tutti i Paesi europei possono assicurare lo stesso trattamento a coloro che arrivano. Sono grandi le disparità economiche tra Paesi della stessa Unione Europea. In secondo luogo perché non è possibile assicurare a nessuna società un futuro sulla base di pregiudizi o ideologie”.

Da parte sua - ha concluso l'Arcivescovo di Zagabria - la Chiesa propone “la cultura dell’accoglienza e della solidarietà e testimonia nel mondo la comunione” attraverso quella che Papa Francesco chiama la “cultura dell’incontro”.