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“Pane e Paradiso”: il progetto teatrale dedicato a San Filippo Neri, per il Giubileo

Pane e Paradiso |  | "Sotto il Cielo di Roma", associazione di promozione sociale
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Pane e Paradiso |  | "Sotto il cielo di Roma"
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Pane e Paradiso |  | Sotto il cielo di Roma
Pane e Paradiso | | Sotto il cielo di Roma
Pane e Paradiso |  | Sotto il cielo di Roma
Pane e Paradiso | | Sotto il cielo di Roma

San Filippo Neri: un santo fiorentino di nascita, ma che tanto ha amato Roma, tanto da spendere tutta la sua vita per questa città. A lui è dedicato il progetto teatrale “Pane e Paradiso”, dedicato alla vita e alla storia di San Filippo Neri, proprio in occasione del Giubileo nella Città Eterna, torna in scena nella Chiesa di San Giovanni dei Fiorentini.

Era già stato proposto nel 2015, in occasione dei 500 anni dalla nascita del santo (1515-1595). Quest’anno, però, torna in una nuova versione: proprio per coinvolgere i tanti pellegrini e visitatori stranieri, sarà messo a loro disposizione un sistema audio che permetterà di seguire l'opera in modo integrale e sincronizzato, in lingua inglese e spagnola.

La rappresentazione si svolge nel transetto di San Giovanni dei Fiorentini. La penombra della scena è rotta solo da poche sapienti luci. Si vuole, infatti, ricreare il clima spirituale delle antiche rappresentazioni sacre che si svolgevano nei secoli passati dentro le chiese o sui sagrati delle stesse.

Un cast di dieci attori in costumi rinascimentali fa ripercorrere i momenti fondamentali della vita e il messaggio del Santo della Gioia.

San Filippo fu mandato da Dio per aiutare gli uomini di ieri e d'oggi, a vivere con speranza e gioia nella realtà difficile del mondo. Basti pensare alle rovine materiali e spirituali in cui versava Roma dopo il Sacco del 1527. In quella Roma, passò l’opera risanatrice di S. Filippo Neri, che in un importante momento per la Chiesa, impegnata nel Concilio di Trento e nella sua applicazione, fu l’antesignano di un profetico impegno nell'assistenza ai pellegrini nei grandi Giubilei del suo tempo, come quelli del 1550 e del 1575, concretatosi con la creazione della Confraternita della SS. Trinità dei Pellegrini.

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Durante il Giubileo del 1575, la Confraternita ospitò 600 persone al giorno e in un anno circa 170.000 pellegrini da tutto il mondo.

La Chiesa di San Giovanni dei Fiorentini, dove è in scena l’opera teatrale, è tra l'altro una delle tre chiese giubilari di Roma. Lì i pellegrini vengono accolti in maniera particolare, attraverso momenti di meditazione, preghiera e la continua presenza di sacerdoti di lingue diverse per il sacramento della Riconciliazione, che precede l'attraversamento della Porta Santa in caso si voglia ottenere l'indulgenza.

Il progetto Pane e Paradiso ha ricevuto il patrocinio del Vicariato di Roma, del Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione, dell’Arciconfraternita Vaticana di S. Anna dei Parafrenieri e dell’Opera Romana Pellegrinaggi. L’iniziativa è realizzata dall’Associazione di promozione sociale “Sotto il cielo di Roma”.

“Pane e Paradiso” è stato dunque messo di nuovo in scena il 17 Marzo, ma sarà messo in scena, a richiesta di gruppi italiani e stranieri, tra aprile e maggio nei fine settimana, ed in alcune date prefissate, quali il 23 aprile, il 7 maggio e il 21 maggio, sempre alle ore 21. L'ingresso è libero.