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Papa: “Essere artigiani della carità è come investire nel paradiso”

Papa Francesco con un bambino |  | Daniel Ibanez, ACI Group Papa Francesco con un bambino | | Daniel Ibanez, ACI Group

Tutti “artigiani di misericordia”. Così Papa Francesco definisce gli artisti, le maestranze, i tecnici, gli operai che si sono adoperati per la realizzazione del concerto “Avrai”, l’evento di beneficenza che si svolge in occasione del Bicentenario della Gendarmeria Vaticana e sarà eseguito dall’artista Claudio Baglioni per aiutare due importanti progetti: un ospedale pediatrico a Bangui, nella Repubblica Centrafricana, e le vittime del terremoto in Centro Italia.

Papa Francesco invia un videomessaggio durante l’evento in Aula Paolo VI: “Questa serata – dice -  allarga l’orizzonte del Giubileo della misericordia partecipando e condividendo situazioni concrete di povertà e di bisogno: Bangui e le terre terremotate del centro Italia. Questa sera tutti voi state partecipando concretamente e generosamente alla costruzione di due progetti rivolti ai più deboli e fragili, i bambini, progetti che saranno segni visibili dell’anno della misericordia e che porteranno la firma di tanti di voi”.

Continua il Pontefice: “A volte qualcuno mi chiede: “Ma Lei, padre, parla sempre dei poveri e della misericordia”. Sì – dico – ma non è una malattia. E’ semplicemente il modo con cui Dio si è rivelato”.

Da qui Francesco parla ai presenti del Natale: “Ci ricorda il modo con cui Dio è entrato nel mondo: nasce da Maria Vergine come tutti i bambini, viene avvolto in fasce, preso in braccio, allattato. Non solo: lui, la sua mamma e Giuseppe hanno dovuto fare i conti con il fatto che per loro non c’era posto nell’albergo. E ancora: la buona notizia, l’annuncio della nascita non viene consegnato a re e a principi, ma a pastori, uomini poco o male considerati, peccatori incalliti potremmo dire. Questo è il nostro Dio: non il totalmente altro ma l’assolutamente prossimo”.

Conclude il Papa, che ha voluto per primo la riuscita dell’iniziativa e la raccolta fondi: “Per questo diventare artigiani della carità e costruttori di misericordia è come investire non in borsa, ma in paradiso, nella vita beata del cielo, nell’amore del Padre”.

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