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Papa Francesco: “Custodite la memoria e coltivate la speranza”

Papa Francesco |  | Daniel Ibanez, ACI Group Papa Francesco | | Daniel Ibanez, ACI Group

Custodire la memoria e coltivare la speranza. E’ ciò che raccomanda Papa Francesco alla Comunità del Pontificio Collegio Pio Romeno di Roma in occasione dell’80° anniversario della fondazione. Il Papa li ha ricevuti nella Sala del Concistoro del Palazzo Apostolico.

Custodire la memoria. Il primo augurio di Francesco al Collegio riguarda il suo passato. “Questa storia – precisa il Papa - fatta di grandi testimoni della fede e di momenti di prova, di inverni rigidi e di primavere fiorenti, vi appartiene. È bene custodirla, non per rimanere ancorati al passato, ma per vivere le vicende che ogni epoca presenta con il sostegno di una memoria evangelica viva, che abbraccia una storia più grande di noi e rimane sempre aperta all’azione dello Spirito. Fare tesoro, attraverso la preghiera e lo studio intenso, di quanto il Signore ha operato nel suo Popolo, è una bella opportunità negli anni che trascorrete a Roma, dove potete pure respirare l’universalità della Chiesa”.

Per il Pontefice è proprio “irrobustendo la memoria ecclesiale” che si vincono “tentazioni pericolose” che potranno presentarsi: come quella di “adagiarsi nella mediocrità”.

“Il vostro Collegio – auspica Papa Francesco - sia sempre più una “palestra” dove allenarsi a donare la vita con disponibilità; i vostri studi strumenti di servizio per la Chiesa, che impreziosiscano anche la ricca tradizione culturale del vostro caro Paese”. "Se non si custodisce la memoria finiremo nella mediocrità del clericalismo", aggiunge a braccio il Papa. 

Coltivare la speranza è il secondo augurio del Papa. “C’è tanto bisogno di alimentare la speranza cristiana – osserva il Pontefice - quella speranza che dona uno sguardo nuovo, capace di scoprire e vedere il bene, anche quando è oscurato dal male. Vi auguro che la vostra casa sia un cenacolo dove lo Spirito plasmi missionari di speranza, portatori contagiosi della presenza del Risorto, coraggiosi nella creatività e mai scoraggiati davanti ai problemi e alle carenze di mezzi”.

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Conclude il Papa il suo discorso al Collegio Pio Romeno, rivolgendosi in particolare agli studenti intervenuti: “Incontrandovi, penso alla situazione nella quale si trovano tanti fedeli delle vostre terre, tante famiglie che sono obbligate ad abbandonare la propria casa di fronte all’abbattersi di ondate di violenza e di sofferenza. Questi nostri fratelli e sorelle desidero abbracciare in modo speciale, insieme ai loro Patriarchi e Vescovi”.