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Papa Francesco invia 250 famiglie nel mondo ad annunciare il Vangelo

L'udienza del Papa ai Cammino Neocatecumenale |  | Daniel Ibanez/ CNA
L'udienza del Papa ai Cammino Neocatecumenale | | Daniel Ibanez/ CNA
L'udienza del Papa ai Cammino Neocatecumenale |  | Daniel Ibanez/ CNA
L'udienza del Papa ai Cammino Neocatecumenale | | Daniel Ibanez/ CNA
L'udienza del Papa ai Cammino Neocatecumenale |  | Daniel Ibanez/ CNA
L'udienza del Papa ai Cammino Neocatecumenale | | Daniel Ibanez/ CNA
L'udienza del Papa ai Cammino Neocatecumenale |  | Daniel Ibanez/ CNA
L'udienza del Papa ai Cammino Neocatecumenale | | Daniel Ibanez/ CNA

Unità, gloria e mondo. Tre parole del Vangelo che Papa Francesco ha riunito come principio di mandato di missione della Parola nel mondo.
Sono infatti 250 le famiglie provenienti dai cinque continenti che saranno inviate dal Papa per l'evangelizzazione.
E' questo il nuovo compito dei Neocatecumeni, ricevuti oggi da Papa Francesco in Udienza presso l'Aula Paolo VI.

Il Pontefice, accolto all'ingresso con il canto "Benedetta sei tu Maria" e con un suggestivo clima di festa, ha incontrato 7.000 membri del Cammino, confermando ancora una volta, l'opera evangelizzatrice di questa iniziazione cristiana.

Le "missio ad gentes" ( 57 per l'esattezza ) si formano su richiesta dei vescovi delle diocesi a cui sono destinate e sono formate da quattro o cinque famiglie – la maggior parte delle quali con più di quattro figli –, un presbitero, un ragazzo e due donne. Tutti questi formeranno una comunità che ha la missione di dare i segni della fede che attirano gli uomini alla bellezza della "Buona Novella".

Dopo l'annuncio del Vangelo con chitarre e canti, il Papa ha rivolto a tutti i partecipanti del Cammino Neocatecumenale queste parole: " Vorrei sottolineare tre parole che il Vangelo vi ha appena consegnato, come un mandato per la missione: unità, gloria e mondo."

Sono questi i punti principali per affrontare una buona opera di evangelizzazione, dice Papa Francesco: "Gesù prega il Padre perché i suoi siano perfetti nell’unità, vuole che siano tra loro una sola cosa come Lui e il Padre. Voi avete ricevuto un grande carisma per il rinnovamento battesimale della vita. Ogni carisma è una grazia di Dio per accrescere la comunione."

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"Seconda parola è la gloria" ha continuato il Pontefice: "la gloria mondana si manifesta quando si è importanti, ammirati, quando si hanno beni e successo. Invece la gloria di
Dio si rivela sulla croce: è l’amore, che lì risplende e si diffonde. È una gloria paradossale: senza fragore, senza guadagno e senza applausi. Ma solo questa gloria rende il Vangelo fecondo."

Come ultimo il mondo. Papa Francesco ha concluso: "ama il mondo che ha creato, e ama i suoi figli nel mondo così come sono, là dove vivono, anche se sono “lontani”. Mostrate ai figli lo sguardo tenero del Padre e considerate un dono le realtà che incontrerete; familiarizzate con le culture, le lingue e gli usi locali, rispettandoli e riconoscendo i semi di grazia che lo Spirito ha già sparso. È la buona notizia che deve sempre tornare, altrimenti la fede rischia di diventare una dottrina fredda e senza vita."

All'Udienza hanno partecipato, oltre ai numerosi presenti, bambini, presbiteri e famiglie, l’iniziatore e responsabile internazionale del Cammino Neocatecumenale in tutto il mondo, Kiko Argüello, l'iniziatrice Carmen Hernández e il presbitero Mario Pezzi.

Le destinazioni di questa evangelizzazione in Europa saranno più di 40. In America le famiglie sono state chiamate in Canada, Stati Uniti, Perù e Brasile. In Asia per India e Cina, tra gli altri.
In Oceania per Australia e Papua Nuova Guinea, mentre in Africa alcune di queste "missio ad gentes" si formeranno per Etiopia e Costa d'Avorio, oltre a Sudafrica, Guinea Equatoriale e Nigeria.

Il Papa ha congedato i partecipanti benedicendo la loro preziosa missione e salutandoli con un " Io resto qui, ma con il cuore vado con voi".

 

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