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Papa Francesco: “Ogni uomo è una storia di amore che Dio scrive su questa terra”

Papa Francesco, Udienza |  | L'Osservatore Romano, ACI Group Papa Francesco, Udienza | | L'Osservatore Romano, ACI Group

E’ Maria Maddalena la protagonista nell’Udienza Generale di oggi in Piazza San Pietro. L’apostola della speranza, come ama definirla il Pontefice. E’ lei a vedere Cristo appena Risorto. “Nel suo tragitto verso il sepolcro – dice il Papa -  si rispecchia la fedeltà di tante donne che sono devote per anni ai vialetti dei cimiteri, in ricordo di qualcuno che non c’è più. I legami più autentici non sono spezzati nemmeno dalla morte: c’è chi continua a voler bene, anche se la persona amata se n’è andata per sempre”.

Papa Francesco racconta ai fedeli in Piazza San Pietro la storia di questa incredibile donna: “E’ mentre sta china vicino alla tomba, con gli occhi pieni di lacrime, che Dio la sorprende nella maniera più inaspettata. L’evangelista Giovanni sottolinea quanto sia persistente la sua cecità: non si accorge della presenza di due angeli che la interrogano, e nemmeno s’insospettisce vedendo l’uomo alle sue spalle, che lei pensa sia il custode del giardino. E invece scopre l’avvenimento più sconvolgente della storia umana quando finalmente viene chiamata per nome: Maria!”.

“Intorno a Gesù ci sono tante persone che cercano Dio – continua il Pontefice -  ma la realtà più prodigiosa è che, molto prima, c’è anzitutto Dio che si preoccupa per la nostra vita, che la vuole risollevare, e per fare questo ci chiama per nome, riconoscendo il volto personale di ciascuno. Ogni uomo è una storia di amore che Dio scrive su questa terra. Ognuno di noi lo è , ad ognuno di noi Dio chiama con il proprio nome, ci guarda, ci aspetta, ci perdona...E' vero o non è vero?"

I vangeli ci descrivono la felicità della Maddalena al suono di quel nome pronunciato da Gesù: “Maria”: “La risurrezione di Gesù non è una gioia data col contagocce, ma una cascata che investe tutta la vita”.

Conclude infine Francesco la sua catechesi odierna: “Gesù non è uno che si adatta al mondo, tollerando che in esso perdurino la morte, la tristezza, l’odio, la distruzione morale delle persone... Il nostro Dio non è inerte, è un sognatore, ma sogna la trasformazione del mondo, e l’ha realizzata nel mistero della Risurrezione".

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Così ora Maria Maddalena è diventata “apostola della nuova e più grande speranza”.

Alla fine dell'udienza il Papa ha salutato il "Comitato Vittime di Rigopiano" composto dai famigliari delle 29 vittime del disastro dell'hotel Rigopiano di Farindola travolto da una valanga lo scorso gennaio dopo le forti scosse di terremoto.