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Papa Francesco, udienza privata con un bambino gravemente malato

Papa Francesco, udienza generale | Papa Francesco saluta alcune persone al termine dell'udienza generale  | L'Osservatore Romano / ACI Group Papa Francesco, udienza generale | Papa Francesco saluta alcune persone al termine dell'udienza generale | L'Osservatore Romano / ACI Group

Ha 8 anni, viene da Trani (Puglia) e ha potuto incontrare Papa Francesco in una udienza privata lo scorso 30 marzo. Il piccolo Ignazio Fucci ha una immunodeficienza primitive associata a malattia cronica intestinale. Si tratta di una malattia molto rara: sono solo 40 i casi registrati nel mondo. Ignazio aveva scritto una lettera al Papa chiedendogli di pregare per lui, e il Papa lo ha invitato ad andare a trovarlo presso Casa Santa Marta. Ignazio è stato accompagnato dalla sua famiglia e da Emanuele Trancalini, presidente dell’UNITALSI e responsabile nazionale del Progetto Bambini UNITALSI.

Il Progetto Bambini è quello che gestisce Casa Bernadette, la struttura dove Ignazio e la sua famiglia sono ospiti dal 2014. Casa Bernadette ospita gratuitamente le famiglie con bambini ricoverati o in cura presso l’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù.

Ignazio è stato il primo bambino in Italia a sottoporsi a trapianto di midollo donato dalla mamma. Non può frequentare luoghi molto affollati a causa del trapianto, e per questo il Papa lo ha invitato ad un incontro privato, e non lo ha incontrato durante l’udienza generale.

Trancalini ha sottolineato che l’incontro è stato “un momento davvero emozionante. La famiglia dopo un momento di imbarazzo iniziale è stata messa a proprio agio da Papa Francesco e gli ha raccontato la lunga odissea che purtroppo ha dovuto vivere per permettere a Ignazio di ricevere le cure necessarie”.

E il Papa – ha aggiunto Trancalini – “ha espresso la propria ammirazione per il lavoro che l’U.N.I.T.A.L.S.I. svolge ogni giorno al fianco di chi soffre, e questo non può che farci un immenso piacere e spingerci ancora di più a rafforzare il nostro impegno. Il Pontefice ha voluto sottolineare come la solidarietà e la dedizione che vede nei volontari unitalsiani non l’ha mai vista in nessuna altra parte del mondo. Alla famiglia e al bambino, Francesco ha impartito la propria benedizione, ha espresso tutta la sua vicinanza e la sua preghiera, invitandoli a continuare nella loro lotta e assicurando che Dio è sempre al loro fianco, anche nei momenti in cui sembra più difficile vederlo”.

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