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Per l'unità dei cristiani: una veglia ecumenica diocesana a Sant'Andrea delle Fratte

Sant'Andrea delle Fratte |  | VG; ACI STAMPA Sant'Andrea delle Fratte | | VG; ACI STAMPA

Sarà il versetto 6 del quindicesimo capitolo dell’Esodo, “Potente è la tua mano, Signore”, il filo conduttore della Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani che si apre oggi (18 gennaio) e si concluderà giovedì 25 gennaio alle 17.30 con la celebrazione dei secondi vespri presieduta da Papa Francesco nella basilica di San Paolo fuori le Mura. A livello diocesano l’Ottavario avrà il suo momento centrale nella Veglia di preghiera ecumenica di lunedì 22 gennaio.

La liturgia sarà preceduta da una processione che si snoderà per le vie del centro storico con partenza da piazza di Spagna alle 18.30, per raggiungere poi la basilica di Sant’Andrea delle Fratte, nel rione Colonna, alle 19. Qui monsignor Gianrico Ruzza, vescovo ausiliare per il settore Centro e segretario generale del Vicariato, presiederà il momento di preghiera a cui parteciperanno i rappresentanti delle comunità ecclesiali non cattoliche presenti nella Capitale: anglicani, evangelici, ortodossi e appartenenti alle antiche Chiese orientali.

Durante la Settimana di preghiera saranno diverse le realtà ecclesiali che daranno vita a iniziative volte alla sensibilizzazione sul tema dell’ecumenismo. Il Centro eucaristico ecumenico di Santa Maria in via Lata, in collaborazione con il Centro di cultura mariana, organizza nella basilica di via del Corso 306 alcune Messe nei riti cattolici orientali con la partecipazione dei Collegi pontifici di Roma. Anche qui si inizia oggi alle 20 (stesso orario per tutte le celebrazioni) con il rito armeno; venerdì 19 sarà la volta del rito siro-maronita, sabato di quello greco, mentre domenica 21 del rito romano con la Messa celebrata dall’arcivescovo Angelo De Donatis, vicario del Santo Padre per la diocesi di Roma; lunedì 22, la Messa nel rito bizantino–romeno con il Pontificio Collegio Romeno.

Martedì 23 sarà la volta del rito siro-malabarese: questa celebrazione sarà curata dal Pontificio Collegio Urbano. Mercoledì 24, il Pontificio Collegio San Giosafat animerà la Messa nel rito Bizantino–ucraino. Chiuderà la Messa in rito etiopico con il Pontifico Collegio Etiopico, giovedì 25. Inoltre oggi (giovedì 18 gennaio) alle 16.30 il Lay Centre e il Centro Pro-Unione nella sede di via Santa Maria dell’Anima promuovono un incontro di approfondimento con monsignor Paul McPartlan, docente di ecumenismo dell’Università Cattolica Americana, che terrà una relazione sul dialogo tra cattolici e ortodossi. Ancora, la Comunità di Sant’Egidio tutte le sere nella basilica di Santa Maria in Trastevere propone un appuntamento per la riflessione, in particolare venerdì 19 con il pastore della Chiesa valdese Paolo Ricca; lo stesso giorno, alle 17, a San Giuseppe al Trionfale monsignor Giovanni Cereti guiderà un incontro su “Esperienze personali nel dialogo ecumenico”; ancora, il 23 nella parrocchia del Santissimo Redentore a Val Melaina si terrà un momento di preghiera con padre Antonios della Chiesa ortodossa di Grecia mentre il giorno seguente, alle 19, il pastore Jens-Martin Kruse della Chiesa luterana sarà a San Gaspare del Bufalo.

 

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