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"Religions for peace" in Assemblea europea sui temi dell'accoglienza

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Terminerà nella solennità di Ognissanti l’Assemblea Europea di “Religions for peace” a Castel Gandolfo, che si propone di essere “una potente esperienza di attività interreligiose di base a livello pan-europeo”. Interessante l’assunto di partenza dell’incontro che si protrarrà fino al prossimo primo novembre: “Grandi sfide inquietano l'Europa: la paura di perdere l’identità individuale, culturale, religiosa e filosofica, con le chiusure estremistiche che ne possono derivare, la riaccensione dell'antisemitismo, l'islamofobia, l'insofferenza verso la tradizione cristiana e la xenofobia in reazione alla crescente e tumultuosa immigrazione provocata da guerre, dittature che violano la dignità umana, difficoltà economiche e cambiamenti climatici”. Così “tutte queste sfide richiedono un approfondimento ed indicazioni positive, fondate su buone pratiche e orientate da idee sagge e creative. L'Assemblea Europea vuole dare un suo contributo in questa direzione per guardare al futuro con speranza e responsabilità”.

“Religions for Peace”, già conosciuta come “World Conference on Religion and Peace – WCRP, è una organizzazione multinazionale nata negli anni Settanta, che vuole essere fortemente multi religiosa con Sezioni in ogni continente, in novanta Paesi, con una Sede mondiale a New York, di fronte al Palazzo di Vetro della Nazioni Unite. Una delle assemblee mondiali di RfP ebbe luogo nella Sala del Sinodo in Vaticano, accolta da papa San Giovanni Paolo II.

Secondo gli organizzatori dell’assemblea, “al termine di una settimana pregna di notizie riguardanti la religione (Il Sinodo, le Celebrazioni del 50mo anniversario di Nostra Aetate)”, presso il Centro Mariapoli di Castel Gandolfo “saranno presenti numerosi rappresentanti, appartenenti alle più varie religioni, delle Sezioni nazionali di RfP di tutta Europa, oltre a quelli provenienti dalle sezioni locali, sparse ovunque nel Continente”, che rifletteranno sul tema: “Accogliamoci a vicenda – dal timore alla fiducia”.

“Saranno condivise le buone pratiche e verrà anche presentato il piano di azione per i prossimo cinque anni con il coinvolgimento delle donne, dei giovani e dei Leader religiosi con una attenzione del tutto particolare al superamento delle discriminazioni”, spiegano dall’organizzazione.

“L’Assemblea offre una rara opportunità ai media di cogliere di persona quali sono le iniziative correnti che fioriscono e si moltiplicano di continuo dalla base un po’ dovunque in Europa, che mirano a combattere le incombenti minacce degli estremismi religiosi, la violenza e l’esclusione, attingendo ai grandi potenziali spirituali che sono presenti in ogni essere umano – precisano da Religions for Peace -. In momenti di crisi e di pessimismo, l’energia positiva e pragmatica di persone che lavorano per un futuro di coesistenza pacifica, di amicizia e di pace è indubbiamente una ventata di aria fresca”.

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