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Roma, il "sogno di Costantino" in mostra ad Amsterdam

La locandina della Mostra |  | MV
La locandina della Mostra | | MV
sarcofago:Cattura di Pietro, Traditio legis, Cristo davanti a Pilato |  | MV
sarcofago:Cattura di Pietro, Traditio legis, Cristo davanti a Pilato | | MV
Vetro dorato con Pietro e Paolo |  | MV
Vetro dorato con Pietro e Paolo | | MV
PAOLO CALIARI detto il VERONESE, La visione di Sant’Elena |  | MV
PAOLO CALIARI detto il VERONESE, La visione di Sant’Elena | | MV

L’appuntamento d’autunno per gli appassionati della storia dell’ arte cristiana è ad Amsterdam. Dal 3 ottobre la Nieuwe Kerk di Amsterdam ospita la mostra. “Il  Sogno di Costantino. Tesori d'arte dalla Città Eterna” Tra i prestatori i Musei Vaticani che offrono dei pezzi che mostrano la trasformazione della Roma imperiale nel IV secolo dC da una capitale multireligiosa ricca di templi ad una città dominata dalla immagine di Costantino.

L’esposizione racconterà come Roma intraprese, a partire dai primi decenni del iv secolo, il suo percorso di trasformazione da capitale imperiale, multireligiosa e costellata di templi con statue colossali degli imperatori, a città che diverrà progressivamente cristiana grazie in particolare all’impulso di Papa Damaso nella seconda metà del secolo. Si tratta di una storia che spiega come il cristianesimo si sia trasformato nel tempo fino a costituire una religione dominante, capace di esercitare una decisiva influenza su tutto il mondo occidentale. Una svolta resa possibile  grazie alla scelta dell’imperatore Costantino e a una sua misteriosa visione.

La mostra è curata da  Eric Moormann, Sible de Blaauw e la partecipazione di tre musei di Roma: i Musei Capitolini, il Museo Nazionale Romano e i Musei Vaticani. L’architetto Paolo Galli ha scelto di installare una copia del famoso Arco di trionfo di Costantino come primo elemento del sua allestimento. Come  antichi romani i visitatori della mostra potranno camminare attraverso questo edificio per entrare nel cuore della Roma del IV secolo.

Un evento di grande importanza per i Paesi Bassi dove per la prima volta vengono esposti manufatti che ripercorrono la storia della città che da pagana diventa cristiana. “L’idea della mostra- spiega il curatore Sible de Blaauw- è di mostrare la crescita e lo sviluppo del cristianesimo nella metropoli multiculturale e multireligiosa che era la Roma tardoantica. Una contestualizzazione culturale che parte dalla conversione di Costantino”

Saranno 86 le opere esposte e 37 vengono dai Musei Vaticani. Tra le opere confronti interessanti come il “ Cristo docente” e il “Buon Pastore”, iconografie diverse che segnano il cambio di epoca.

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“Mostre di arte paleocristiana sono estremamente rare nei Paesi Bassi, prosegue de Blaauw, e le ultime sono state allestite negli anni ’60.” Solo negli anni 1962 e 1963 due eventi di questo genere si tennero — quasi nello stesso tempo — in musei di Maastricht e Utrecht. In questa prospettiva l’esposizione di Amsterdam è un evento di particolare interesse, che si pone anche il fine di attrarre un largo pubblico in un Paese molto secolarizzato, dove la conoscenza della religione e della tradizione cristiana è limitata, soprattutto nelle ultime generazioni. D’altra parte, la tematica trattata si riferisce a radici stesse di una Nazione che in passato ha avuto una forte identità cristiana, ancora culturalmente ben percettibile. L’ambizione degli organizzatori e dei curatori è quella di innescare un cortocircuito tra la storia del cristianesimo nella Roma tardoantica e la coscienza della propria storia da parte del popolo olandese.

Particolarmente significativa la scelta del luogo della esposizione, la “ Chiesa nuova” di Amsterdam. Al centro della città è la chiesa dove vengono insediati i sovrani dell’ Olanda fin dal 1815. Una chiesa tardo gotica dove nel 1578 venne celebrata la ultima messa in rito cattolico. Nel 1980  cessò anche di funzionare come chiesa protestante, è ora gestita da una fondazione che si occupa di eventi culturali e religiosi.

Nella mostra sarà esposta anche una statua mediovale di Santa Caterina di Alessandria patrona della  chiesa nel periodo cattolico. Significativo il coinvolgimento nell’allestimento della mostra la università di Amsterdam, un tempo ateneo cattolico.

La mostra viene completata con monete e manoscritti poco noti provenienti dai Paesi Bassi.