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Sisma e neve, la “Misericordia di Prato” in Abruzzo con due turbine per l'emergenza

Le due turbine |  | Arcinconfraternita della Misericordia di Prato Le due turbine | | Arcinconfraternita della Misericordia di Prato

Ci sono anche due squadre della Protezione civile della Misericordia di Prato tra gli operatori in servizio per far fronte all’emergenza neve in Abruzzo. Da sabato 21 gennaio quattro uomini a bordo di due mezzi si trovano a Penne, la città in provincia di Pescara duramente colpita dall’eccezionale ondata di maltempo che ha portato neve e gelo anche a bassa quota. E a tutto ciò si è aggiunto anche il terremoto.

Gli uomini della Misericordia sono andati in Abruzzo con due turbine, lo strumento più efficace per liberare le strade e i sentieri dalla grande quantità di neve caduta negli ultimi giorni in quelle zone a ridosso del Gran Sasso. Una turbina spazzaneve era già in dotazione alla Protezione civile della Misericordia di Prato, fu acquistata durante l’ultima emergenza avvenuta in città nel 2010, la seconda è stata comprata venerdì scorso proprio per andare a prestare soccorso a Penne.

“Il gelo sta dando una tregua ed è arrivata la pioggia – dice Alessandro Castagnoli, responsabile del settore Protezione civile della Misericordia di Prato – è probabile che la neve si sciolga mettendo così fine all’emergenza”.

Il proposto Gianluca Mannelli ringrazia i confratelli per questo nuovo intervento: “È dal 24 agosto, dal giorno del terremoto che ha colpito il Centro Italia, che la Misericordia di Prato è impegnata su questi delicati fronti di emergenza, prima in aiuto delle popolazioni martoriate dal sisma e oggi a sostegno degli operatori che si occupano di aiutare le persone isolate dal maltempo”.

 

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