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Vaticano – Italia, un accordo per valorizzare il patrimonio artistico

Basilica di San Paolo Fuori le Mura | Basilica di San Paolo Fuori le Mura | Wikimedia Commons Basilica di San Paolo Fuori le Mura | Basilica di San Paolo Fuori le Mura | Wikimedia Commons

Vaticano e Italia, un accordo per valorizzare il patrimonio artistico. Riferisce il Bollettino della Sala Stampa vaticana che il 26 novembre, il Governatorato dello Stato di Città del Vaticano e il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo hanno firmato un protocollo di intesa per cooperare insieme nella protezione e nella valorizzazione del sito transfrontaliero dell’UNESCO “Centro storico di Roma, le proprietà extraterritoriali della Santa Sede nella Città e San Paolo Fuori le Mura”.

Il sito è nella lista del Patrimonio Mondiale dell’UNESCO, l’agenzia ONU per la cultura. Sono 1007 ad oggi i siti che hanno ricevuto il “bollo” di Patrimonio Mondiale dell’Umanità, sulla base della Convenzione sul Patrimonio dell’Umanità che è stata adottata dalla Conferenza generale dell’UNESCO nel 1972.

Tra questi siti, c’è appunto il Centro storico di Roma che include però anche le proprietà extraterritoriali della Santa Sede. Per questo, si è reso necessario un protocollo tra il Governo Italiano e lo Stato di Città del Vaticano, per definire modi e termini della cooperazione. L’accordo, infatti, stabilisce anche un organismo permanente di mutual cooperazione, chiamato “Gruppo di Coordnamento transfrontaliero”.

Da parte vaticana, la firma al Protocollo di Intesa è stata apposta dal vescovo Fernado Vérgez Alzaga, LC, sgretario generale del Governatorato. Da parte italiana, ha firmato Antonia Pasqua Recchia, architetto e Segretario GEnerale del Ministero dei Beni e delle Attività Cuturali e del Turismo.

Secondo il comunicato della Stampa vaticana, il Protocollo di intesa “impegna i firmatari a proseguire la cooperazione nella protezione e nella valorizzazione del sito, nonché nella conservazione del suo valore universale eccezionale, secondo quanto previsto nella Convenzione per la Protezione del Patrimonio Culturale e Naturale Mondiale e nelle relative Linee Guida”.

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Si legge nel bollettino che “hanno assistito al solenne atto: 
per parte dello Stato della Città del Vaticano: Mons. Tymon Tytus Chmielecki, Consigliere di Nunziatura presso la Sezione per i Rapporti con gli Stati della Segreteria di Stato; la Dott.ssa Alessandra Uncini e la Dott.ssa Maria Serlupi Crescenzi, della Direzione dei Musei, Focal Point della Santa Sede per il sito; 
per parte della Repubblica Italiana: 
l’Arch. Francesco Scoppola, Direttore generale per le belle arti e il paesaggio; l’Arch. Maria Grazia Bellisario, Dirigente Ufficio UNESCO presso il Segretariato Generale e l’Arch. Adele Cesi, Funzionario responsabile del sito.”