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Veni Domine, la Sistina canta per Natale

Il cd della Cappella Sistina |  | Daniel Ibanez / CNA
Il cd della Cappella Sistina | | Daniel Ibanez / CNA
Il coro della Cappella Sistina In sala stampa della Santa Sede |  | Daniel Ibanez / CNA
Il coro della Cappella Sistina In sala stampa della Santa Sede | | Daniel Ibanez / CNA
Un momento della conferenza  |  | Daniel Ibanez / CNA
Un momento della conferenza | | Daniel Ibanez / CNA

 “VENI DOMINE” è il titolo del nuovo CD del Coro della Cappella Sistina ed è dedicato al Natale. “Testi - ha spiegato il Prefetto della Casa Pontificia l’arcivescovo Georg Gänswein- che ispirano intima gioia e ci immergono in un orizzonte di rara bellezza che esprime, per dirla con Sant’Alfonso Maria de’ Liguori, l’allegrezza del creato e dell’uomo per la nascita del Salvatore”.

Una occasione per recuperare ed eseguire di nuovo manoscritti presenti nel fondo “Cappella Sistina” conservato nella Biblioteca Apostolica, “uno scrigno davvero prezioso che la Cappella Musicale, sotto la guida del Maestro Palombella e dei suoi collaboratori, sta sapientemente aprendo, direi quasi, svelando al pubblico”.

Una vera missione musicale di evangelizzazione ha spiegato Gänswein ai giornalisti, “un annuncio della Buona Notizia che si attua attraverso l’arte, specificatamente la musica, affinché il contatto di tante persone di cultura e estrazione diverse con un specifico repertorio musicale e con tutta la ricerca di Dio che vi trasuda, possa provocare una crescita nel cammino spirituale e addirittura un primo interrogarsi su Colui che è all’origine di ogni bellezza. Così anche attraverso la musica si può, come dice Papa Francesco, andare in “periferia” per offrire a tutti una concreta possibilità di incontro con un Dio che ama, perdona e desidera per ognuno di noi “vita in abbondanza”.

Il Maestro Palombella ha presentato alcuni dati specialistici per storici della musica e ricordato come  “l’opportunità e la fortuna di lavorare costantemente per la Liturgia, e in questa di essere sfidati quotidianamente dall’ultima grande Riforma Liturgica della Chiesa Cattolica, quella del Concilio Vaticano II, lentamente ci conduce “oltre” i necessari e imprescindibili studi scientifici, verso il punto di arrivo della seria professionalità nella pratica della musica “antica” scritta per la Liturgia. Ci impone anche, con tutti i limiti e le contingenze, attraverso l’immenso patrimonio culturale della Chiesa, lo sforzo di incontrare il più possibile l’uomo di oggi – non quello del Rinascimento – per offrirgli l’opportunità di andare “oltre” la contingenza, “oltre” lo spazio e il tempo e, forse, ritrovare una parte di sé stesso”.

Il CD sarà in vendita da venerdì in Italia e la settimana successiva in tutto il mondo, ed è stato prodotto da Deutsche Grammophon, casa che ha già prodotto due precedenti cd della Sistina.

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Il ricavato da parte vaticana sarà devoluto in beneficenza.