Ultime Notizie: ISIS

Un momento della celebrazione di riapertura di Santa Maria del Perpetuo Soccorso a Mosul, 5 aprile 2024 / Chaldean Patriarchate

Iraq, riapre a Mosul una chiesa distrutta dall’ISIS

Parla di “risultato eccezionale” il Cardinale Raffael Sako, patriarca caldeo, nel momento in cui sta riconsacrando la chiesa di Nostra Signora del Perpetuo soccorso a Mosul. E non potrebbe essere altrimenti, perché la chiesa era stata occupata, dissacrata e quindi adibita a ufficio della polizia religiosa da parte dei miliziani del sedicente Stato Islamico, che avevano rimosso e distrutto crocifissi e statue e li avevano sostituiti con simboli, insegne e manifesti dell’ISIS, tra cui un manifesto con le 14 regole della Jihad. La chiesa era stata liberata nel 2017, e fu avviato un lavoro di ricostruzione terminato solo quest’anno.  

Raghed Ninwaya/ ACI MENA

La notte in cui Qaraqosh, la città dei cristiani, cadde in mani sull'ISIS nel 2014

La piccola città irachena settentrionale di Qaraqosh,

Azeez Sadeq

"Ho perdonato l'Isis e non ho ceduto all'odio!". La testimonianza di un giovane iracheno

Davanti a migliaia di giovani da tutto il mondo e a Papa Francesco all'Incontro dei giovani del 2018, un giovane iracheno ha raccontato ciò che ha subito negli ultimi quattro anni. Azeez è un giovane cristiano nato nella pianura di Ninive, da cui lui e la sua famiglia sono stati costretti a fuggire con migliaia di altri nel 2014 quando aveva solo 18 anni. Tuttavia, nonostante le difficoltà, la sua fede e la sua capacità di ispirare gli altri attraverso la sofferenza che ha vissuto ha spronato migliaia di altri giovani in tutto il mondo

La statua della Madonna di Batnaya, profanata dall'ISIS / ACS Italia

ACS, una statua della Madonna profanata dell'ISIS nelle parrocchie italiane

Aiuto alla Chiesa che Soffre porta in Italia una statua della Beata Vergine oltraggiata e profanata dall’ISIS in Iraq. La scultura mariana, proveniente da Batnaya nella Piana di Ninive, sarà offerta alla devozione dei nostri fedeli. Si tratterà di un itinerario spirituale che avrà un’anteprima domenica 13 giugno a Giussano presso la Comunità Pastorale San Paolo ma che si svilupperà nelle parrocchie italiane dal 1° settembre agli inizi dell’Avvento 2021. Durante ogni tappa di questo percorso sacerdoti iracheni, in presenza oppure in videoconferenza, contribuiranno con la loro testimonianza affinché i fedeli possano apprendere dalla viva voce dei pastori locali i tragici eventi verificatisi al momento degli attacchi, la reazione della comunità cristiana locale e internazionale, la situazione attuale e le prospettive future. 

Un interno della chiesa di al Tahira di Qaraqosh / ACN

Papa Francesco in Iraq, quelle chiese colpite dall’ISIS

Ci sono tre luoghi simbolo, tre chiese che raccontano la caduta e la rinascita dell’Iraq, la persecuzione dei cristiani, la voglia dei cristiani di ricostruire una nazione in cui ad essere a rischio è prima di tutto la fiducia. Per tornare nel Paese servono le chiese, e le chiese portano con loro una memoria anche dura, difficile da digerire.  

Vatican Media

Papa Francesco in Iraq: “La fraternità è più forte del fratricidio”

“Il tragico ridursi dei discepoli di Cristo, qui e in tutto il Medio Oriente, è un danno incalcolabile non solo per le persone e le comunità interessate, ma per la stessa società che si lasciano alle spalle”. Lo ha detto Papa Francesco incontrando la comunità cristiana di Hosh-al-Bieaa, a Mosul, uno dei luoghi maggiormente colpiti dalla persecuzione anticristiana dell’ISIS.

ACS Italia

Mozambico, ACS lancia una raccolta fondi

I jihadisti appartenenti al sedicente Stato Islamico nell’Africa Centrale (ISCA) domenica scorsa hanno attaccato la piccola città mozambicana di Muidumbe, dopodiché hanno decapitato e smembrato i corpi di decine di persone in un campo di calcio. Secondo alcuni rapporti i miliziani hanno massacrato anche oltre quindici bambini insieme agli adulti che li preparavano ai riti tradizionali della tribù Makonde. La provincia maggiormente interessata dagli attacchi è quella di Cabo Delgado, situata nel nord del Paese. La crisi attuale è iniziata nell’ottobre del 2017. Da allora si sono susseguiti oltre 600 brutali aggressioni in nove distretti ad opera dei miliziani dell’ISCA, formazione armata a sua volta affiliata al sedicente Stato Islamico. Il bilancio stimato è di circa 2.000 morti e oltre 310.000 sfollati. 

Il vescovo Mousa in visita a Mosul insieme a una delegazione di capi religiosi, Mosul, 6 giugno 2020 / Saint - Adday

Iraq, verso la ricostruzione di Mosul. Il premier: “Addolorati dall’esodo dei cristiani”

Non si è fermato l’esodo dei cristiani, cominciato già anni fa, dopo la Seconda Guerra del Golfo, ma ora non più nascosto dopo le violenze dello Stato Islamico e la difficile situazione. Eppure, la Piana di Ninive prova a rinascere, spinta da un vescovo che durante l’occupazione dello Stato Islamico lavorava per salvare storia e manoscritti, e aiutata da una campagna dell’UNESCO, “Revive the spirit of Mosul”, che ha trovato ingenti finanziamenti dagli Emirati Arabi Uniti. E due visite, all’inizio di giugno, hanno segnato questa voglia di rinascita: quella del premier iracheno Mustafa al Kadhimi e quella del vescovo Najib Mikhael Mousa.  

Padre Jacques Mourad durante una conferenza  / Vatican News

Padre Mourad, per cinque mesi ostaggio dell’ISIS: “La vera conversione è quella del cuore”

“La vera conversione che Dio ci invita a vivere è la conversione del cuore”. Padre Jacques Mourad, monaco prima del monastero di Mar Musa e poi di quello di Mar Elian in Siria, rapito dall’ISIS nel 2015 e fuggito rocambolescamente dopo cinque mesi, ha raccontato la sua esperienza a Bracciano, lo scorso 8 febbraio, all’evento “Una voce dal deserto” organizzato nella parrocchia del Santissimo Salvatore.  

Alcune immagini della riapertura della Biblioteca Cristiana di Qaraqosh / Gaceta Cristiana

Iraq, riapre al pubblico la Biblioteca di Qaraqosh. Fu distrutta dall’ISIS

La Biblioteca cristiana di Qaraqosh ha riaperto al pubblico la scorsa settimana. E la notizia non è di poco conto, se si conta che Qaraqosh si trova nella piana di Ninive, dove arrivarono i miliziani del sedicente Stato Islamico. E questi miliziani diedero alle famme la città, bruciando e depredando gran parte del patrimonio culturale e letterario.  

ACS Italia

ACS: "Sconfiggiamo l'Isis armati di intonaco e mattoni!"

"Ero completamente scioccato quando ho visto cosa rimaneva della mia abitazione e della mia città. Ci è voluto tanto lavoro ma ora siamo finalmente a casa!". Con le lacrime agli occhi il cristiano Musa, 60 anni  cristiano, racconta ad Aiuto alla Chiesa che Soffre il primo giorno in cui è tornato a Qaraqosh. Costretto a fuggire assieme alla sua famiglia nella notte tra il 6 e il 7 agosto 2014, l’uomo è tra i 25.650 cristiani che hanno fatto ritorno nella cittadina simbolo della Cristianità in Iraq, oltre il 46% di quanti vi vivevano prima dell’arrivo dello Stato Islamico.

Wikipedia pubblico dominio

Rientrate in Egitto le salme dei 21 martiri copti

Dopo oltre tre anni, una settimana fa, le spoglie dei 21 cristiani copti, massacrati in Libia dai miliziani dell'ISIS, sono tornate in Egitto. Provenivano dalla città libica di Misurata. Ad accoglierle il Papa copto Tawadros II che li ha dichiarati martiri della Chiesa ortodossa copta. 

Torrechanel.it

ACS, l'appello dell'Arcivescovo Indonesiano: "Qui l'Isis ha sempre più sostenitori"

"Non vi era mai stato un simile attacco a Surabaya. I cristiani indonesiani sono disperati e terrorizzati, ma io ho detto ai miei fedeli di non avere paura. È proprio questo quello che vogliono i terroristi, spaventarci". Così dichiara ad Aiuto alla Chiesa che Soffre monsignor Robertus Rubiyatmoko, arcivescovo di Semarang, la cui provincia ecclesiastica comprende la diocesi di Surabaya.

ACS

Profanata dall'ISIS, riconsacrata la chiesa di San Giorgio a Tellskuf

«Un messaggio di speranza e di vittoria. ISIS voleva cancellare la presenza cristiana e invece i jihadisti se sono andati, mentre noi siamo tornati». Con queste parole monsignor Bashar Matti Warda ha festeggiato la riconsacrazione della Chiesa di San Giorgio a Tellskuf, gravemente danneggiata e profanata da ISIS e ricostruita grazie ad un contributo di 100mila euro da parte di Aiuto alla Chiesa che Soffre.

Gli occhi della guerra

ACS lancia raccolta fondi per ricostruire un convento distrutto dall'ISIS

Grazie alla generosità dei benefattori italiani, le suore domenicane di Santa Caterina da Siena potranno finalmente riavere il loro convento a Qaraqosh, in Iraq. Aiuto alla Chiesa che Soffre promuove in questi giorni una specifica raccolta fondi a sostegno della ricostruzione del convento, distrutto dall’ISIS durante l’occupazione della Piana di Ninive. La struttura esisteva dal 1974 e una volta riedificata potrà ospitare circa 20 suore.

La copertina del rapporto CNEWA sui cristiani in Medio Oriente / CNEWA

Quanti sono e come si muovono i cristiani del Medio Oriente?

Come si muovono i cristiani in Medio Oriente? Lo racconta un rapporto della CNEWA, la Catholic Near East Welfare Association. Che racconta di un nocciolo duro di cristiani che restano, nonostante tutto. Ma anche del fatto che gli stravolgimenti del Medio Oriente, tra “primavere arabe” e avvento dello Stato Islamico, hanno cambiato molto la geografia cristiana del territorio.  

CNA

Al posto delle statue profanate dall’IS c’è la Vergine di Lourdes

Quindici statue della Vergine di Lourdes sono state reinstallate al posto di quelle rimosse e distrutte dalla furia iconoclasta dei jihadisti durante i tre anni di dominio dell'autoproclamato Stato Islamico. E’ accaduto dal 20 al 25 luglio in molti villaggi e cittadine della Piana di Ninive, un tempo abitati in maggioranza da cristiani.Quindici statue della Vergine di Lourdes sono state reinstallate al posto di quelle rimosse e distrutte dalla furia iconoclasta dei jihadisti durante i tre anni di dominio dell'autoproclamato Stato Islamico. E’ accaduto dal 20 al 25 luglio in molti villaggi e cittadine della Piana di Ninive, un tempo abitati in maggioranza da cristiani.

ACS

Filippine, i cristiani sono sotto attacco

«Spero che il governo agirà con saggezza e prudenza così da evitare uno spargimento di sangue». È l’auspicio del missionario del Pime padre Sebastiano D’Ambra per la sorte di padre Teresito Soganub e di altri 15 cristiani rapiti nei giorni scorsi a Marawi, nell’isola di Mindanao nelle Filippine. Ormai da 8 giorni i jihadisti del gruppo Maute si sono impossessati della città. Il drammatico bilancio degli scontri tra fondamentalisti ed esercito filippino è di circa 100 vittime, e fonti locali riferiscono di barbare uccisioni e decapitazioni da parte degli islamisti.

Il Patriarca Sako visita i luoghi liberati nella piana di Ninive / saint-adday.com

Iraq, il sogno del Patriarca Sako: "Proclamare il 2017 anno della Pace"

Non è terminata la battaglia nella piana di Ninive e per la riconquista della città di Mosul, e i cristiani in Iraq vivono in un misto di sofferenza e di speranza. La sofferenza per i luoghi della loro fede depredati, e spesso utilizzati come postazioni di combattimenti. La speranza per una liberazione che ormai da un anno si dice vicina, ma poi non avviene mai, tanto che il patriarca caldeo Sako vorrebbe proclamare il 2017 come “anno della pace”.  

Wikipedia

Iraq, Isis distrugge una chiesa latina a Mosul

Ancora uno scempio compiuto dai miliziani dell'ISIS in Iraq. Miliziani integralisti islamici hanno fatto saltare in aria la chiesa latina di Mosul, nel nord del Paese controllato ormai quasi un anno.